Inizialmente aveva spiegato alle forze dell’ordine di avere salvato lui quella ragazza, stesa a terra, esanime. Poi aveva accusato di violenza sessuale di gruppo un rumeno e un tunisino, finiti in carcere per alcuni giorni. Ma la sua testimonianza non ha mai convinto gli agenti del Posto di Polizia estivo di Cesenatico e la Squadra Mobile di Forlì. E così dopo essere stato messo sotto torchio ha confessato di avere violentato lui quella turista svizzera di 33 anni.
I fatti risalgono al luglio 2007, ma solo venerdì 27 giugno scorso è stato condannato per violenza sessuale e calunnia – in via definitiva – a 5 anni di carcere ed è stato prelevato dalla sua abitazione di Cesena, per essere trasferito in carcere a Forlì. Lui è Andrea Bossio, 38 anni di origine calabrese, e in quella notte del luglio 2007 era il vigilantes nella zona del polo della notte, nei pressi del bagno Rosa.
E proprio il 38enne quella notte diede l’allarme al Posto di Polizia estivo. Una turista svizzera era stata violentata da un gruppo di ragazzi che, quando lo videro avvicinarsi, fuggirono. E proprio Andrea Bossio aveva accusato, di avere assistito alla violenza, un rumeno e un tunisino. Poi finiti in carcere con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Per pochi giorni però, perchè le testimonianze del calabrese non convinsero gli agenti e dopo poche settimane arrestarono il 38enne. Partì quindi il processo e, dopo i tre gradi di giudizio, il calabrese è stato condannato a 5 anni di carcere per violenza sessuale e calunnia, quest’ultimo reato nei confronti dei due stranieri accusati ingiustamente.
La ragazza, vittima delle violenza sessuale, era una turista svizzera, all’epoca dei fatti 33enne, in vacanza a Gatteo Mare con la famiglia. La donna, annebbiata dai fumi dell’alcol, non era stata in grado di fornire una descrizione del suo aggressore, infatti faticava anche a ricordare che cosa le era accaduto quella notte, ma gli esami clinici confermarono che c’era stato un rapporto e la conseguente penetrazione.