Fra le mille straordinarie attitudini di un cane, non possono certo mancare quelle dei cani da soccorso. Spesso ci capita di leggere storie straordinarie di cani che compiono veri e propri atti eroici, salvando vite umane, sfruttando al massimo le proprie doti e qualità, là dove spesso l’essere umano non riuscirebbe ad arrivare.
Cani che fiutano e trovano persone rimaste prigioniere sotto valanghe di neve oppure incastrate sotto le macerie dopo un terremoto, persone disperse incapaci di muoversi o di chiedere aiuto, oppure persone svenute in acqua colpite da un malore…
Ma questi angeli a quattro zampe sono nati con questa dote speciale o sono comunissimi cani ai quali è stato assegnato un compito durante un addestramento mirato a salvare delle vite? Ebbene sicuramente entrambe le cose!
Un cane da soccorso, di razza o meticcio non ha importanza, deve sicuramente avere determinati requisiti di taglia, di indole e di capacità. In un cane da soccorso viene soprattutto valutata la tempra, cioè la capacità di sopportare gli stimoli esterni negativi e di contenere gli stati ansiosi, deve essere socievole con le persone e i suoi simili, deve avere un ottimo rapporto con il proprio conduttore. Infatti l’unità cinofila da soccorso è sempre composta dal binomio cane-conduttore e fra i due deve esserci un’intesa perfetta, un rapporto basato su una fiducia reciproca.
Durante gli interventi di soccorso, il cane è spesso libero, e quindi è molto importante che il conduttore sappia gestire e guidare il proprio cane affinché obbedisca ed esegua tutti i comandi da lui richiesti. Il cane oltre ad aver avuto un’ottima socializzazione, deve avere anche una buona educazione di base.
Sicuramente se parliamo di razze, ne troviamo alcune che come tipologia e caratteristiche si prestano perfettamente a questo tipo di lavoro, ma è sempre importante valutare il singolo individuo, perché ogni cane è a sè, con la propria storia, il proprio carattere e personalità.
A che età si può iniziare un percorso di addestramento da soccorso? Da subito, quando il cane è ancora cucciolo (dai 2 mesi in avanti) con una buona socializzazione nei confronti di persone e dei propri simili, poi attraverso il gioco o comunque usando tutti rinforzi positivi (gioco, cibo…), affinchè apprenda sempre in maniera giocosa e mai, sottolineo MAI, in maniera coercitiva. Diffidate sempre da coloro che vi vogliono far credere il contrario, questo vale non solo per l’addestramento mirato al soccorso, ma in qualsiasi disciplina vorrete intraprendere insieme al vostro cane.
Il cane da sempre ci ha dimostrato di essere un compagno di vita, un alleato fedele ed è bello pensare che anche il nostro amico a quattro zampe potrebbe un giorno regalarci la grande emozione di salvare una vita umana. Senza chiedere nulla in cambio!