Nel grande e immenso business del Natale, purtroppo non può certo mancare quello dei cuccioli. Ovvero, è proprio in questo determinato periodo dell’anno che le richieste per l’acquisto di un cucciolo aumentano in modo esponenziale. L’idea di regalare o di regalarsi un cucciolo a Natale è una cosa alla quale molte persone pensano e chi lavora nel “business dei cani” questo lo sa molto bene.
C’è chi sceglie di acquistare un cucciolo in un allevamento, da privati, in un negozio… e poi c’è anche chi purtroppo, per risparmiare, alimenta il mercato illegale dei cuccioli arrivati dai paesi dell’Est europeo.
Personalmente credo che fra questi ci siano persone consapevoli del fatto che l’arrivo di un cucciolo in una famiglia sia veramente un bellissimo regalo, ma solo quando la scelta viene fatta in modo consapevole e responsabile, a prescindere dal periodo. Ma sono anche certa che ancora esistano persone capaci di acquistare un cucciolo, magari pensando ad un regalo per i loro bambini, e di poterlo “impacchettare” sotto l’albero insieme alla casa di Barbie o al pupazzo di Frozen.
Una volta scartati i regali, i bambini, se lasciati in totale autonomia, non faranno certo distinzione, anzi saranno certamente molto più attratti dal loro nuovo “giocattolo vivente” trattandolo come tale. Sballottato, manipolato e conteso senza tregua il cucciolo (che non parla e non può difendersi) sarà costretto a subire situazioni di forte stress.
Poi passato il periodo natalizio, quando si tornerà alla vita lavorativa in tutto il suo tran tran quotidiano, puntualmente qualcuno si accorgerà che un cucciolo non è affatto un giocattolo, fermo e impassibile, ma che sporca in casa, che ha dei bei dentini affilati capaci di rosicchiare mobili o altri oggetti, che guaisce, che abbaia, che è una spesa in più, che necessita di attenzioni dove invece il tempo è sempre poco e che quindi forse è meglio sbarazzarsene.
Infatti non è un caso che poi nel giro di pochi mesi, i canili siano più affollati. La scusa più frequente nel momento dell’abbandono? “Non lo sapevo… ma mio figlio/a è allergico al pelo dei cani”.
Un cucciolo non conosce il Natale, per lui ogni giorno è importante… per essere amato, ma soprattutto rispettato nel suo essere diverso da noi, per vivere ogni momento della sua vita con tutta la dignità che merita, perché lui con noi farebbe esattamente lo stesso… sempre.