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Un omicidio sconvolge la Romagna sul finire dell’estate. Il sangue scorre a Ravenna, vittima una quarantenne. Gli inquirenti l’hanno rinvenuta nello scantinato di una villa disabitata nel centro di Ravenna. Giulia Ballestri è stata massacrata a bastonate nella villa di proprietà del marito, in via Padre Genocchi, nella zona dei giardini pubblici.

L’allarme è scattato dal fratllo della vittima che non aveva più notizie della sorella da troppe ore, da venerdì. Dalla sua denuncia sono partite le ricerche della donna, seguite dalla Squadra Mobile di Ravenna. Gli inquirenti hanno iniziato a cercare Giulia Ballestri nelle diverse case di famiglia presenti in città, poi intorno alle 23.45 di domenica la tragica scoperta.foto-1

La donna è stata uccisa a colpi di bastone poi ritrovato sul luogo del delitto. Era vestita solo con il reggiseno e aveva il cranio fracassato. Ma la furia del marito, dal quale si stava separando, si è scagliata sul viso della 40enne. L’uomo infatti ha provocato numerose fratture alla fronte, alla mandibola e al naso della moglie.
Il sangue era presente in varie stanze della villa, in particolare nel piano rialzato, al primo piano, lungo le scale in marmo e nello scantinato. Secondo gli inquirenti la donna, trascinata dal marito lungo le scale, è arrivata nello scantinato in fin di vita. L’omicidio, secondo una prima ispezione cadaverica, risale a 72 ore prima del ritrovamento e con ogni probabilità la vittima è stata portata con un inganno nella villa disabitata.

La Squadra Mobile si è subito messa sulle tracce del marito, Matteo Cagnoni, 51enne noto dermatologo di Ravenna e originario di Firenze, un volto noto al grande pubblico in seguito a diverse ospitate sugli schermi delle tv nazionali come «dermatologo dei vip». Gli agenti della sezione contrasto al crimine diffuso di Firenze lunedì mattina si sono presentati nella villa di Cagnoni in via Bolognese a Firenze su mandato della Procura di Ravenna, a caccia di elementi utili alle indagini.

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L’uomo aveva varcato la soglia di quell’abitazione da due giorni insieme ai tre figli, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Alla vista dei poliziotti, Cagnoni ha cercato di fuggire a piedi, scavalcando una finestra. L’uomo è stato poi bloccato e portato in carcere con l’accusa di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. Nella villa fiorentina i poliziotti hanno ritrovato soldi su un letto e i passaporti dei tre figli della coppia, che all’arrivo delle forze dell’ordine stavano dormendo.

Nel mirino degli investigatori è finito il marito anche perché che nonostante la scomparsa della moglie non aveva presentato denuncia.
Sul luogo del delitto, oltre alla Squadra Mobile, alle Volanti e alla Scientifica, è intervenuto il procuratore capo Alessandro Mancini, che coordina l’inchiesta assieme al pm di turno Cristina D’Aniello.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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