Nella nottata tra venerdì e sabato, i militari della Stazione di Savignano sul Rubicone, hanno tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia un 44enne, residente a Gambettola, celibe, disoccupato e incensurato.
Nel tardo pomeriggio di venerdì 30 settembre, alla Centrale Operativa del Comando, è arrivata una telefonata di una donna, madre 71enne dell’uomo, che chiedeva aiuto. Sul posto è quindi arrivata una pattuglia della Stazione di Savignano. Appena arrivati, i militari hanno trovato per strada, ad attenderli, la signora la quale urlando e in preda al panico riferiva che il figlio stava picchiando il padre.
Immediatamente i militari sono entrati nell’appartamento e al suo interno hanno trovato l’uomo che stava colpendo ripetutamente con calci e pugni il padre, in quel momento steso in terra. Il 44enne è stato subito bloccato e portato fuori dall’appartamento in evidente stato di agitazione. Entrambi gli uomini sono stati trasportati all’ospedale Bufalini di Cesena per le prime cure.
Il genitore 73enne è stato curato e dimesso con una prognosi di 7 giorni per escoriazioni e una ferita lacero contusa con applicazione di 2 punti di sutura, mentre il figlio, a causa di un’intossicazione di un mix di sostanze alcooliche e verosimilmente di sostanze stupefacenti, è stato ricoverato in chirurgia d’urgenza per accertamenti.
La successiva attività d’indagine condotta dal Comando ha permesso di appurare che il 44enne, a causa del suo stato psicofisico, in maniera ripetuta e costante nel tempo ha maltrattato i propri genitori con aggressioni fisiche e verbali e con costanti richieste di denaro al fine di soddisfare i bisogni legati al consumo di alcool e stupefacenti. Grazie a questi riscontri i militari hanno proceduto ad arrestarlo e il Pm di turno della Procura della Repubblica di Forlì, dr.ssa Sara Posa, vista anche la situazione sanitaria (l’uomo è risultato avere un tasso alcolemico superiore a 3 g/l), ne ha disposto il piantonamento in ospedale in attesa del giudizio del Gip, che ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari in una comunità di recupero.