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Una nuova sfida per JJ Vianello & Gli Intoccabili. Lo swing dei grandi classici della musica italiana riarrangiati dalla band di Cesenatico voleranno in Florida e più precisamente a Miami. Ma questa grande novità è solo un primo traguardo, infatti nel mese di luglio è uscito l’ultimo album dal titolo “JJ Vianello & Gli Intoccabili”, mentre proprio in questi giorni il brano “Se bruciasse la città” del 1971 di Massimo Ranieri e interpretata in chiave swing dalla band nostrana si è classificato al 16esimo posto nella classifica delle radio nazionali. La band è composta da Fabio Nobile (batteria), Max Freschi (basso), Carlo Borsari (chitarra), Alessandro Fariselli (sax), Massimiliano Rocchetta (piano e keyboards) e Andrea Guerrini (tromba).

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JJ Vianello, qual è il segreto del successo?

“L’album JJ Vianello & Gli Intoccabili e tutte le nostre canzoni sono densi di sapore ed energia degli anni ’60 e ’70. In particolare in ‘Bruciasse la città’ ci abbiamo messo del nostro con sonorità che ritornano nei nostri brani, tutti riarrangiati da Fabio Nobile. Inoltre la musica anni ’60 è la musica che ascolto da sempre, la sento mia e penso che sia una musica eterna, forse proprio per questo piace e travolge il pubblico. Inoltre il band è composta da ottimi musicisti che riescono a trasmettere l’energia e la passione giusta”.

Nell’album JJ Vianello & Gli Intoccabili ci sono solo cover o anche brani vostri?

“In questo album ci sono solo cover perché volevamo celebrare tutto quello che dal vivo sognamo e trasmettiamo al nostro pubblico”.

la copertina dell'album

la copertina dell’album

A breve inizierà il vostro tour?

“Sarà un breve tour di tre date in Florida. Il 22 ottobre suoneremo a Miami in occasione del gran gala della Camera di Commercio italiana. In questa occasione suoneremo in un caveau, in pieno stile Intoccabili. Poi avremo altre due date: una in un’isola della Florida e l’altra in un ristorante vengano dove hanno girato il nuovo film ‘Miami Vice'”.

Quale pezzo vorresti cantare davanti a una platea sconfinata?

“Sicuramente ‘Nel blu dipinto di blu’ di Domenico Modugno, un brano eterno e un vero e proprio inno nazionale italiano. Si tratta di una canzone che nella parola volare ha un senso di libertà che mi piace molto, uno stato mentale che ha il potere di contagiare il pubblico”.

Quali sono le tre canzoni che non possono mancare nella tua play list?

“‘Nel blu dipinto di blu’, ‘My wonderful bambina’ di Nicola Arigliano e ‘Lucciole e lampare’ (Senni, Piatto, Vianello) del 2013”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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