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La chiamata ai vigili del fuoco è scattata poco prima delle 22 di domenica sera. Le fiamme stavano già divampando al piano terra di quella colonia convertita in polo aggregativo e culturale (LEGGI QUI L’ARTICOLO). Da anni era il cuore pulsante e creativo del “Bronx Ponente” termine partorito dal creativo Simone Tribuiani che insieme ad altri ha letteralmete trasformato quelle stanze in luoghi di incontro. Al piano terra ad esempio era allestito uno skatepark realizzato con materiali di recupero quindi a impatto e costo zero.

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La struttura è di un privato che ha deciso di concederla all’artista cesenaticense per le attività che ha realizzato nel corso degli anni. Ad esempio nelle sale superiori della “Santa” avevano allestito in passato una mostra d’arte che ha riscosso grande partecipazione e commenti favorevoli (LEGGI QUI L’ARTICOLO

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Ora vedere quell’ingresso completamente annerito dalle fiamme con le porte d’ingresso massicce divelte rattrista. La zona d’ingresso è andata distrutta e le fiamme hanno colpito soprattutto l’ala di sinistra dove era allestita una parte di skatepark. Tutte le rampe tranne una sono distrutte, i muri sono anneriti e le mattonelle divelte e la puzza di bruciato si avverte già dalla strada.

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Lo stesso Tribuiani, giunto a vedere la scena è rimasto allibito. La prima domanda che si è posto è stata: «Perché una cosa così?». Infatti le fiamme non sono originate da un corto circuito visto che non c’era energia elettrica alla “Santa”. Piuttosto qualcuno ha dato deliberatamente fuoco a quegli spazi. Secondo i carabinieri che indagano sul caso potrebbe essersi trattato di un senzatetto che non ha controllato quelle fiamme innescate per riscaldarsi. Il ragionamento si collega ai controlli effettuati dal 112 nelle colonie dal lato opposto della “Santa” nei giorni scorsi. Ma tra chi frequentava la Santa non c’erano avvisaglie di persone che potevano dormirci.

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Per domare le fiamme è giunta una squadra di vigili del fuoco da Cesena che ha concluso l’intervento in un’ora e mezza circa. Al momento non sembrano esserci danni strutturali da rendere inagibile la struttura, ma c’è chi pensa che con l’incendio sia finita quell’avventura chiamata “Santa”.

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Nel pomeriggio di domenica tanti genitori con bambini al seguito e ragazzi hanno frequentato lo skatepark che solo poche ore dopo sarebbe incenerito. Per fortuna non si registrano feriti.

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Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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