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arturo zavattiniLa galleria comunale Leonardo da Vinci riprende la sua attività espositiva con la mostra «Arturo Zavattini fotografo. Viaggio in Italia 1950-1960» che inaugurerà sabato 3 dicembre (ore 18) e resterà aperta per tutte le festività natalizie nella cornice delle manifestazioni del Presepe della Marineria.

Arturo Zavattini, oltre che come operatore cinematografico e direttore della fotografia di molti importanti film, è noto anche per la sua attività di fotografo in ambito etnografico: dopo avere accompagnato Ernesto de Martino nella sua spedizione in Lucania nel 1952, Zavattini ha continuato a praticare la fotografia per molti anni producendo un numero cospicuo di immagini. La sua cultura fotografica è maturata a stretto contatto con il Neorealismo italiano e con il Realismo americano (ebbe modo di conoscere Paul Strand nel corso della realizzazione del celebre volume fotografico «Un Paese»), dando prova di saper legare in modo originale aspetti della cinematografia e della fotografia con curiosità, arguzia, spirito critico. Negli anni più recenti Zavattini ha lavorato per reperire immagini e mettere ordine nel suo archivio, consentendo così di realizzare una mostra completa sulla sua attività del decennio 1950-1960, allestita nei mesi scorsi nella prestigiosa sede del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, e ideata e curata da Francesco Faeta e Giacomo Daniele Fragapane, insieme al completo catalogo edito da Contrasto che raccoglie anche contributi di altri studiosi.

Una sezione della mostra, e precisamente quella dedicata ai viaggi in Italia, viene ora allestita a Cesenatico nella galleria comunale Leonardo da Vinci in via Anita Garibaldi: un appuntamento di grande qualità che è motivato dallo speciale legame di Zavattini con la terra dell’Emilia e della Romagna. La mostra propone circa 60 fotografie di Zavattini iniziando proprio da alcune realizzate a Tricarico nel giugno del 1952 nell’ambito della famosa spedizione in Lucania dell’etnografo Ernesto De Martino e concesse dal Centro di Documentazione Rocco Scotellaro.

Ideata e curata da Francesco Faeta e Giacomo Daniele Fragapane, la mostra è stata realizzata dall’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia – Museo Nazionale Arti e Tradizioni Popolari – MiBACT, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, l’Archivio Cesare Zavattini, Roma.

In occasione della mostra viene anche aperto, all’interno della galleria comunale, il bookshop «Galleria Leonardo da Vinci. Libri e caffè» che consentirà, attraverso una nuova formula di gestione, la prosecuzione delle attività espositive che saranno dedicate soprattutto alla fotografia, alla grafica e all’illustrazione, con un corredo di varie iniziative culturali che renderanno lo spazio espositivo un luogo di incontro.

 

Ingresso libero.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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