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Venerdì 6 gennaio si chiudono le festività natalizie con l’arrivo dei Pasquaroli. Come tutti gli anni Cesenatico ospiterà i suonatori e canterini romagnoli in piazza Ciceruacchio, dove 7 gruppi eseguiranno i canti tradizionali dell’Epifania dalle 14.30 alle 18.

Oltre ai Pasquaroli quest’anno in piazza si esibirà anche il gruppo di sciucarén Frustatori Cassani, mentre i volontari della Croce Rossa Comitato di Cesenatico distribuiranno zucchero filato, caramelle e palloncini.

Sul palco si alterneranno i gruppi di Pasquaroli di Ponte Abbadesse, Pasquarul D’la Piopa, Avis Calisese, I Sgumbiè ad Lunzaen, Gambettola, Villamarina, Canti e Balli di Una Volta che, indossando gli antichi costumi tipici della civiltà contadina locale, intoneranno i canti di augurio e prosperità legati ai rituali di questua del solstizio d’inverno.

Un po’ di storia. Originariamente la Pasquella veniva portata da gruppi di cantori e musicanti che giravano per campagne e poderi seguendo un rituale preciso. Di norma si iniziava all’esterno della casa con formule di saluto in rima e la richiesta di entrare per portare allegria; ottenuto il permesso, si intonavano canti che rievocavano immagini e personaggi della Natività, quindi si passava alla richiesta, scherzosa ma incalzante, di vino e cibarie che solitamente i padroni di casa non negavano.
Ora questi riti vanno inesorabilmente scomparendo a causa delle profonde trasformazioni della nostra società, ma dalla seconda metà degli anni Settanta, per opera di alcuni appassionati di tradizioni popolari, piano piano si sono costituiti diversi gruppi che ogni anno, il giorno dell’Epifania, intonano i canti della Pasquella non solo nelle case ma anche nelle piazze e nei teatri della Romagna.

L’iniziativa è promossa dall’Associazione Culturale Romagna col Cuore e rientra nel programma di “Natale al Porto Canale”, il calendario eventi proposto quest’anno dal Comune di Cesenatico in occasione delle festività.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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