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Profughi, la Lega torna all’attacco

By 10 Marzo 2017 No Comments

«Tre episodi concomitanti, tre facce della stessa medaglia, tutti in territori contigui, tra Cesena e Cesenatico. E tutti con al centro stranieri più o meno irregolarmente presenti in Italia o aspiranti richiedenti asilo, protagonisti di situazioni illegali e di degrado o all’origine di problemi di decoro, di sicurezza e di convivenza in località turistiche e dell’entroterra».

Jacopo Morrone, segretario nazionale della Lega Nord Romagna, e Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale, puntano il dito sulle amministrazioni locali Pd che nulla hanno fatto per anni per controllare il territorio e contrastare fenomeni di illegalità diffusa in agricoltura e in altri settori. «Come emerso dalla brillante operazione contro caporalato e lavoro nero in agricoltura effettuata dalla Guardia di Finanza, dove un pugno di immigrati regolari con precedenti penali – secondo quanto si legge sulla stampa – sfruttavano altre decine di immigrati irregolari, stipati in appartamenti nel totale degrado. Ci si chiede come sia possibile che nessuno abbia visto, abbia saputo, abbia denunciato in tempi non sospetti. E crediamo poco anche a politici e amministratori del Pd che, pur conoscendo analiticamente il territorio, hanno chiuso gli occhi senza muovere un dito sul connubio immigrazione e illegalità. Come non è stato fatto nulla per risolvere la questione degli aspiranti profughi ospitati all’hotel Splendid di Cesenatico, su cui la Lega si è battuta fin dal principio. E oggi i nodi vengono al pettine. Sono gli albergatori e gli operatori turistici che dicono basta, perché il degrado che accompagna la presenza di falsi profughi allontana i turisti e compromette la stagione estiva. Continuerà anche di fronte a queste proteste il silenzio omertoso di tanti amministratori?».

Poi la Lega Nord punta il dito sul «caso Borello», «quello dove la Giunta Lucchi ha raggiunto il massimo
dell’irresponsabilità. Ma altrettanto poco informati e pieni di pregiudizi appaiono le variegate associazioni che nei giorni scorsi hanno tentato, in un’assemblea, di far passare per buone iniziative ludiche a favore di stranieri, naturalmente pagate con risorse pubbliche. Inutile nascondersi dietro il falso buonismo. Le elite finanziarie e politiche, con in testa il Pd e i suoi amministratori, per interessi più o meno legittimi, stanno sfuggendo o nascondendo il problema ormai incandescente, che viene scaricato in modo drammatico sulle comunità locali, sulla gente e sui servizi ormai sempre più risicati per gli italiani».

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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