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Mercoledì 15 marzo iniziano i lavori per la sistemazione del solaio e delle scale della scuola Saffi che quasi quattro anni fa avevano portato allo spostamento dei bambini all’Erminia. Lunedì c’è stato un incontro in sala consiliare tra comune, insegnanti e rappresentanti dei genitori. L’assemblea, durata poco più di un’ora, si può riassumere con la chiosa «non polemica» dell’assessore Roberto Amaducci. «A distanza di quattro anni dall’ingresso all’Erminia non c’è un euro per la nuova scuola, di cosa parliamo?».

NUOVO POLO? Sì MA NON SUBITO. Il sindaco Gozzoli quando ha detto: «Il nuovo polo è da valutare nel medio lungo periodo quando ci saranno le condizioni per investire 6-7 milioni di euro. Se ne parlerà a partire dal 2019 perché ad ora non sappiamo le esigenze di tutti i 15 edifici scolastici per cui ora portiamo avanti un piano di messa in sicurezza graduale».

SICUREZZA Presenti circa 40 persone nel pubblico e una cittadina ha posto una domanda che segna il prima e il dopo dell’incontro: «Dopo la fine lavori gli alunni andranno in una scuola più sicura dell’Erminia e di come era la Saffi?». Risponde Mauro Gasperini che rivela che già ora, prima dei lavori, sul versante della sismica la Saffi è più sicura dell’Erminia confermando quanto anticipato in QUESTO ARTICOLO. «Inoltre – ha aggiunto – sul versante della statica i bambini sono al sicuro, sulla sismica invece la scuola non sarà sicura al 100%». Interviene l’assessore Valentina Montalti che spiega come «in futuro c’è la volontà di destinare altri investimenti alla Saffi».

Il sindaco inoltre ha aggiunto che si tratta di un «miglioramento». «Via Colombo – ha aggiunto – non è una posizione ottimale anche a causa del sistema fognario. Al momento la situazione di acque bianche che si mescolano agli scarichi delle acque nere è consentita da una proroga in scadenza che Hera ha messo nero su bianco. A questo si aggiungono le difficoltà del trasporto pubblico».

La colonia Erminia

C’è chi ha sollevato il problema del tetto che lascia entrare acqua e degli infissi al secondo piano che sono scomodi. L’assessore Amaducci ha ricordato che Roma aveva stanziato 135mila euro per la sistemazione degli infissi. Fondi giunti durante la giunta Buda ma che il comune ha rispedito al mittente con lettera a firma dell’arch. Vittorio Foschi allora responsabile dei lavori pubblici. A sua discolpa l’architetto ha ribadito che la scuola non era più utilizzata come scuola. Un fatto smentito dalla realtà dei fatti e delle carte visto che la destinazione d’uso dell’edificio non è mai mutata (LEGGI QUI L’ARTICOLO).

LAVOTI & TRASLOCO I lavori a detta dei tecnici comunali avranno una durata di 120 giorni e che il trasloco di banchi, lavagne e tutto l’occorrente molto probabilmente avverrà ad agosto in una settimana circa. Come palestra sarà utilizzata una struttura esterna; secondo quanto detto in assemblea, gli insegnanti cercheranno di accorpare le due ore settimanali affinché ci sia il tempo necessario per l’attività motoria compatibilmente con la necessità di usufruire di un pulmino per il trasporto. Anche qui è stato ricordato che la palestra dell’Erminia non era poi così eccellente visto che erano crollati pezzi di controsoffitto (COME RIVELATO IN QUESTO ARTICOLO)

I rappresentanti dei genitori infine hanno chiesto un’assemblea pubblica con tutti i genitori a cui spiegare quanto detto in serata e il sindaco Matteo Gozzoli ha dato piena disponibilità

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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