Il Movimento 5 Stelle di Cesenatico interviene sulla nuova legge regionale che obbligherà le vaccinazioni per quei bambini che vorranno iscriversi da settembre 2017 negli asili nido dell’Emilia Romagna. «Questo provvedimento introduce come requisito d’accesso ai servizi l’aver somministrato ai minori antipolio, antidifterica, antitetanica e antiepatite B, facendo divenire così la nostra Regione la prima in Italia a negare l’utilizzo di un servizio pubblico sulla base di un criterio di esclusione».
A intervenire è il capogruppo Giuliano Fattori. «L’articolo 6 comma 2 della nuova legge regionale Emilia Romagna prevede come “requisito di accesso ai servizi educativi e ricreativi pubblici e privati, l’aver assolto gli obblighi vaccinali, previsti dalla normativa vigente”. Al riguardo il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha scelto la via più semplice e drastica, tagliando i pochi diritti rimasti alla persona, previsti dall’attuale democrazia. Le vaccinazioni, premesso che sono la più grande scoperta mai fatta per debellare malattie, come qualsiasi altro trattamento farmacologico, non dovrebbero essere imposte nel rispetto della nostra Costituzione».
I 5 Stelle sono convinti che «la negazione del diritto all’accoglienza scolastica, oltre a essere senza senso dal punto di vista epidemiologico in quanto si dovrebbero vaccinare tutte le figure presenti in tali strutture, lede i diritti fondamentali della persona e, in questo, caso dei bambini. L’argomento merita una seria e approfondita informazione da parte di tutte le componenti del mondo politico e sanitario, e non una semplice variazione del regolamento per l’accesso ai nidi d’infanzia. Compito di una buona amministrazione dovrebbe essere di organizzare serate informative e dibattiti sull’argomento, per offrire un’informazione integrale affinché i futuri genitori possano scegliere con senso di responsabilità e consapevolezza».