Il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli e il sindaco di Ravenna Michele de Pascale scrivono una lettera a quattro mani al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella sulla questione, nell’ambito della manovra correttiva varata nei giorni scorsi dal Governo, della norma interpretativa volta alla detassazione con effetto retroattivo, agli effetti dell’Ici, dell’Imu e della Tasi, delle piattaforme di estrazione idrocarburi situate nel mare territoriale (clicca qui per leggere l’articolo).
Una lettera che segue quella inviata nei giorni scorsi dal primo cittadino di Cesenatico al Premier Gentiloni (clicca qui per leggere l’articolo).
Ecco alcuni passaggi della lettera inviata al Presidente Mattarella.
In primis Gozzoli e de Pascale sottolineano «la lesione dei limiti generali stabiliti dalla Corte Costituzionale, ai fini del corretto utilizzo della possibilità di attribuire un’efficacia retroattiva alla legislazione».
«In particolar modo si citano nel caso concreto: la violazione dei limiti attinenti alla salvaguardia di fondamentali valori di garanzia posti a tutela dei destinatari delle norme, fra i quali la tutela dell’affidamento legittimamente sorto nei soggetti; la violazione anche del principio connaturato ad ogni Stato di diritto, riguardo la coerenza e la certezza dell’ordinamento giuridico (condizioni oggi sicuramente presenti, come detto, a seguito delle univoche sentenze della Corte di Cassazione); la possibile ingerenza del potere legislativo nelle ordinarie competenze e prerogative del potere giudiziario, intervenendo non già per dissipare una situazione di incertezza normativa, bensì per inserirsi, in contrasto con le decisioni della Suprema Corte di Cassazione».
Infine la chiosa: «Tutto ciò evidenziato, si chiede alla S.V. di non procedere alla firma del decreto legge e/o comunque di intervenire nell’ambito delle Sue prerogative e competenze, al fine di evitare le gravi conseguenze nei confronti degli Enti locali interessati, prodotti da una norma così gravemente viziata, nella forma e nei contenuti».