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Si è svolta questa mattina (venerdì) nel porto di Cesenatico, sulle banchine della Vecchia Darsena, un’esercitazione complessa, durante la quale è stato simulato un incendio a bordo di una Motonave per trasporto passeggeri all’ormeggio.

L’esercitazione, pianificata e coordinata dall’Ufficio Circondariale Marittimo, ha visto impegnati, oltre al personale della Guardia Costiera, con pattuglie a terra e con una Motovedetta in acqua, anche un’autocisterna dei Vigili del Fuoco di Cesena, una pattuglia della Polizia Municipale, il servizio di Protezione Civile del Comune con i volontari di Radiosoccorso Cesenatico e la Croce Rossa Italiana, oltre alla compagnia privata di navigazione armatrice della motonave con l’intero equipaggio.

La simulazione si è svolta secondo le direttive contenute nel vigente piano antincendio portuale, adottato dall’Autorità Marittima nel 2015, a seguito del rifacimento di parte dell’impianto fisso antincendio del porto leonardesco, quale importante strumento di difesa in caso di emergenze.


Lo scenario ipotizzato è stato il più articolato possibile, con l’obiettivo di valorizzare al massimo lo sforzo di ognuno dei partecipanti, e rendere partecipi tutti i protagonisti che, sul territorio, si occupano di soccorso: così se i Vigili del Fuoco hanno affrontato e domato l’incendio, affiancando i membri dell’equipaggio che, pure, sono e devono essere addestrati per far fronte a simili situazioni, la Polizia Municipale ha gestito il traffico da e per il porto, nella mattina comunque molto intenso, trattandosi di area centrale della città; gli operatori della Croce Rossa, invece, si sono esercitati nel recupero di un ferito per intossicazione da fumo (anch’esso simulato), tramite una barella, operazione non sempre così agevole dal bordo di una imbarcazione, dove le diverse altezze fra coperta della nave e piano della banchina, insieme agli spazi ristretti e fumo intenso, richiedono esperienza e rapidità.

In opera anche il dispositivo di tutela ambientale, con la motovedetta della Guardia Costiera impegnata nella stesura di panne galleggianti a scopo preventivo, nel caso di possibili fuoriuscite di carburante dall’unità.
“Esercitazioni come quella di oggi” – afferma il Comandante della Capitaneria Luciani -, “rappresentano un momento di confronto assai importante per il porto; quello di Cesenatico è un porto in pieno centro storico cittadino, dove convivono molteplici attività in spazi ristretti, a ridotta distanza da strutture turistiche e abitazioni civili, e per questo è fondamentale che in caso di emergenza ognuno sappia bene cosa fare e come farlo, senza dover improvvisare nulla. Per le motonavi trasporto passeggeri, poi, alcune delle quali sono abilitate ad imbarcare anche oltre le 250 persone, l’organizzazione di bordo deve essere impeccabile e pronta a far fronte a qualsiasi tipo di emergenza.
Tutto il personale intervenuto, in totale 38 persone, fra rappresentanti delle istituzioni e volontari, ha operato con serietà e professionalità, e ad ognuno di loro va il mio personale ringraziamento”.

 

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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