La scuola «2 agosto 1849» continua a sollevare polemiche in città. Così dopo la scelta dell’attuale Giunta Gozzoli di iniziare i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza della scuola di via Saffi per riaccogliere gli alunni della primaria da quattro anni spostati alla colonia Erminia, l’ex sindaco Roberto Buda torna all’attacco.
Ricordiamo che i lavori alla Saffi costeranno 298.270,44 euro e l’intervento comprende il miglioramento sismico del solaio del piano primo e delle scale e inoltre interventi di rinnovamento degli impianti e degli arredi.
Il consigliere di opposizione Roberto Buda chiede a gran voce «chiarezza sulla scuola Saffi» e in consiglio comunale presenta alcune domande. «E’ vero che è stato trovato eternit nell’edificio durante i lavori? E’ vero che nessun lavoro è stato fatto sul secondo solaio?». Poi Buda specifica: «L’assessore ai lavori pubblici mi ha confermato entrambe le notizie e mi ha detto che è normale trovare eternit durante un cantiere, inoltre che è stato tutto già bonificato. In merito al secondo solaio mi ha detto che questo non aveva problemi statici e quindi non vi sono stati fatti lavori. Da settembre questa amministrazione, cocciuta, invece di accelerare la realizzazione di una scuola nuova in via Torino ha deciso di riportare i bambini nella vecchia scuola. Ho come l’impressione che il tutto sia stato mosso più da questioni ideologiche e non da un bisogno di sicurezza!».
Ma non è finita qua. Infatti è il sindaco Matteo Gozzoli a «svelare» la presenza di due documenti «che l’ex sindaco dovrebbe conoscere bene». Si tratta di due comunicazioni dell’Ausl arrivate al Comune di Cesenatico nel novembre 2011, quando – lo ricordiamo – era primo cittadino Roberto Buda. Di fatto l’Ausl il 2 novembre 2011 invia all’allora sindaco una lettera con oggetto «piano di lavoro per smaltimento di amianto presso l’edificio Saffi in via Saffi a Cesenatico. Nullaosta per l’effettuazione di lavori di rimozione urgente». Una seconda lettera è invece datata 29 novembre 2011 – sempre indirizzata al sindaco – dove l’Ausl certifica la presenza di «tubazioni contenenti amianto».
«L’ex sindaco Buda ha presentato una domanda in consiglio comunale per la quale già conosceva la risposta – interviene il sindaco Gozzoli – Buda sapeva dal 2011 che alla Saffi era presente amianto e fino al giugno 2013, cioè da quando erano presenti gli alunni, non è intervenuto per bonificare. Noi oggi abbiamo trovato tubazioni con la presenza di amianto e una vasca di raccolta per l’acqua piovana nel sottotetto. Questo amianto è stato rimosso e bonificato. Per questo l’uscita di Buda non è altro che strumentalizzazione politica».
Per quanto riguarda il secondo solaio, Gozzoli spiega: «Ci siamo attenuti alle verifiche effettuate dall’ingegnere Maurizio Berlati all’edificio e da sempre gli interventi necessari erano riferiti al solaio del primo piano e alla scala».
«Stiamo lavorando per poter accogliere gli alunni alla scuola Saffi dal prossimo anno scolastico, quindi dal mese di settembre 2017», conclude Gozzoli.