Chiesto dalla Procura di Bologna il rinvio a giudizio per Fabio Grassi, l’ex capo ufficio stampa di Apt Servizi, l’azienda di promozione turistica della Regione Emilia Romagna, accusato di truffa, falso e peculato.
A Grassi sono contestate richieste di rimborso per un totale di circa 2.300 euro, 22 pasti con giornalisti, tra il 2014 e il 2016, «asseritamente effettuati per ragioni istituzionali» con «l’artificiosa indicazione» sulle ricevute di circostanze che ne legittimavano il diritto e cioè la «non veridica indicazione dei nominativi dei giornalisti», come riporta il Corriere della Sera di Bologna. Il peculato riguarda invece l’accusa di essersi appropriato di denaro pubblico per pagare un centinaio di altri pranzi e cene, dal 2010 in avanti, per circa diecimila euro. Ora a Grassi silo attende l’udienza preliminare.