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Sono sempre in crescita le persone che a Cesenatico si rivolgono agli uffici dei servizi sociali per presentare la propria situazione problematica e chiedere un sostegno. Nel 2016 sono state infatti 1687 le persone che si sono recate allo sportello sociale, che si trova al primo piano di via Saffi 1.

Le maggiori richieste riguardano il bisogno di una casa o di un sostegno economico per far fronte a una situazione finanziaria di crisi. Il Comune di Cesenatico, attraverso l’Unione Rubicone – Mare alla quale dal 1° gennaio 2015 i servizi sociali sono stati delegati, «cerca di dare adeguate risposte alle richieste dei cittadini più deboli che si trovano in una condizione di fragilità», spiega l’assessore Stefano Tappi. Per aiutare le famiglie a pagare l’affitto e le utenze domestiche esistono due appositi bandi. Nel 2016 sono stati erogati 130.000 euro di contributo per l’affitto, di cui hanno usufruito 161 famiglie, e 70.000 euro di contributo per le utenze domestiche, ripartite tra 271 famiglie. Inoltre sono stati spesi altri 96.000 per sostenere e integrare il reddito di famiglie e anziani in stato di difficoltà, per un totale di 179 famiglie. Sono state 82 le persone che si sono rivolte allo sportello per ricevere informazioni riguardo al SIA (Sostegno all’Inclusione Attiva), una misura prevista dallo Stato per garantire l’inclusione delle persone con fragilità.

Sono infine 82 i minori in stato di difficoltà per i quali il Comune ha investito 209.000 euro. Questa quota comprende la spesa per l’assistenza domiciliare educativa, le rette di strutture residenziali e semi-residenziali ed è un’integrazione alla quota proveniente dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza.

Per quanto riguarda gli anziani e gli adulti non autosufficienti sono 107 le persone che usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare e 71 del servizio pasti al domicilio. 79 sono gli anziani non autosufficienti che beneficiano dell’assegno di cura e 42 le persone che hanno utilizzato i trasporti sociali.

Inoltre occorre ricordare che da circa 1 anno grazie alla Caritas di Cesenatico è stata aperta anche la Mensa Amica, un luogo di socializzazione dove ogni giorno circa 20 persone bisognose si ritrovano per pranzare insieme.

Infine, da aprile 2017, grazie al contributo della Cooperativa La Vela, l’associazione Anteas, l’associazione paraplegici, la fondazione La Nuova Famiglia e la Consulta Comunale del Volontariato sono stati aperti due nuovi sportelli: uno sportello sociale che eroga anche prestazioni sanitarie minimali gratuite e uno sportello info handicap che è un’importante punto di riferimento per le persone con disabilità e le loro famiglie. Questi sportelli si trovano nella sede della fondazione La Nuova Famiglia in via Cesenatico 60. Per informazioni: Sportello Sociale: tel. 0547 22803, e-mail: anteas.cesena@gmail.com e Sportello Info Handicap: tel. 348 9946517, e-mail: infohandicap@cooperativalavela.org .

Si ricorda infine che per chi volesse essere inserito nelle graduatorie per ottenere l’assegnazione di una casa di ERP (ex case popolari) è aperto il bando e si può presentare domanda fino al 13 ottobre 2017.

«Come evidenziato dai dati sono tante le persone che ogni giorno bussano alla porta dei servizi sociali per chiedere un aiuto, un sostegno e alle volte anche solo un ascolto – commenta l’assessore ai servizi alla persona Stefano Tappi – attraverso la competenza e la dedizione degli assistenti sociali cerchiamo di dare risposte adeguate e personalizzate alle persone che si presentano alla nostra porta. Oltre al lavoro dei servizi occorre segnalare anche il preziosissimo contributo di tante associazioni di volontariato che operano nel sociale e che ogni giorno collaborano con l’amministrazione comunale. Tutti insieme proviamo quindi a dare risposta ai cittadini cercando di tendere la mano alle persone con maggiore difficoltà alleggerendo e sostenendo il loro cammino».

«L’impegno dell’amministrazione nelle politiche di carattere sociale – conclude il sindaco Matteo Gozzoli – è massimo, anche in un anno difficile come il 2016 abbiamo scelto di non ridurre alcune voce del capitolo servizi alla persona ma anzi abbiamo scelto di investire maggiormente in quanto i bisogno sono sempre maggiori. In particolare nell’anno in corso abbiamo scelto di aumentare di due ore l’assistenza ai bimbi con disabilità che frequentano i nostri centri estivi. Un piccolo segnale verso quelle famiglie e quei bambini».

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