La Lega Nord interviene sulla questione dell’area ex Ecoplast (clicca qui per leggere l’articolo). «Dopo il recente dissequestro, l’area dell’ex Ecoplast è, a tutti gli effetti, una pericolosa discarica a cielo aperto. Con tutto ciò che ne consegue».
A intervenire è Giulia Zecchi, esponente cesenaticense della Lega Nord che punta il dito contro «il responsabile materiale di questa catastrofe, ovvero l’affittuario del capannone e dei terreni circostanti. Adesso però c’è un problema in più. Poiché i capi di imputazione contestati all’indagato sono caduti in prescrizione, oggi ci troviamo a dover ‘convivere’ con una grave minaccia ambientale della quale nessuno sembra volersene fare carico».
«Ad aggravare la condizione del materiale inquinante ammassato sul terreno (tra cui piombo e amianto) si è aggiunta l’improvvisa scomparsa dei teloni che fungevano da copertura. Allo stato attuale quindi i rifiuti tossici che giacciono nell’area antistante il capannone sono all’aria aperta, senza alcun tipo di protezione e a pochi passi, in linea d’aria, dal quartiere residenziale della Madonnina – continua la Zecchi – Sono molto preoccupata soprattutto per la salute pubblica ma anche per i rischi legati alla contaminazione del microclima circostante. A questo punto – conclude la leghista – considerata la gravità della situazione auspico da parte di Comune e Regione un’azione di bonifica tempestiva che non lasci tracce di materiale potenzialmente tossico per la salute umana. A rimetterci, infatti, sarebbero i nostri cittadini».