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Grande campione e grande amante del caffè, nei giorni scorsi l’ex ciclista Claudio Chiappucci ha fatto visita alla Kohiba di Cesenatico, l’unica azienda di torrefazione presente nel territorio comunale.

Il «Diablo» – accompagnato dal suo manager Ale Piva – ha visitato gli stabilimenti di via Vetreto, nella zona artigianale di Sala, dove Kohiba, che importa le materie prime direttamente dal Sudamerica, effettua la tostatura delle miscele (la cosiddetta torrefazione).

Qui – dopo un’accurata lavorazione – il chicco ancora crudo, selezionato col crivello (per suddividerlo in base alle dimensioni), viene cotto per circa 10/20 minuti ad una temperatura tra i 200 ed i 250°, diventando il classico chicco tostato pronto per essere trasformato in un espresso di qualità: «Sono un grande amante del caffè e dei suoi riti – ha detto Chiappucci – e dunque, dopo aver saputo che in questa piccola torrefazione si produce un chicco tostato di formidabile qualità, sono venuto a toccare con mano». Esame superato a pieni voti per Kohiba, tanto che – come ha confermato lo stesso manager Ale Piva – «stiamo lavorando ad una partnership fra l’azienda e Chiappucci».

E nella terra di Pantani, inevitabile un pensiero al Pirata, ex compagno di squadra del Diablo alla Carrera: «In tanti – ha detto Chiappucci – hanno voluto inventare una rivalità che, nei fatti, non è mai esistita. Ho voluto bene a Marco e, forse, se fosse rimasto con me, oggi saremmo qui a raccontare un’altra storia».

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