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Anche il Museo della Marineria di Cesenatico sarà presente alla grande mostra dedicata al Mare Adriatico in programma a Trieste dal 17 dicembre 2017 sino ad aprile 2018.

«Il Mediterraneo è il mare della vicinanza, l’Adriatico è il mare dell’intimità»: così scriveva nel suo Breviario mediterraneo il grande storico del Mediterraneo Predrag Matvejević, e da queste parole è nato il titolo e anche l’idea della mostra che tra archeologia e storia illustrerà il nostro mare. Per la prima volta, infatti, saranno insieme a Trieste, nel suggestivo spazio del Salone degli Incanti (l’ex Pescheria affacciata sul mare) un migliaio di reperti da musei italiani, croati, sloveni e montenegrini, per raccontare a tutti, con gli occhi dell’archeologia subacquea, le rotte, i paesaggi, gli uomini e le storie del mare Adriatico.

Il Museo della Marineria di Cesenatico è stato coinvolto sin dall’inizio nelle fasi di preparazione della mostra, in particolare su alcuni temi – come quelli delle imbarcazioni tradizionali, o dei corsari nel Mediterraneo –; inoltre, il museo di Cesenatico è prestatore di due oggetti, la marotta – una sorta di piccola «barca coi buchi» usata come vivaio per il pesce – e un frammento della chiglia del piroscafo Lombardo utilizzato nell’impresa dei Mille, che saranno esposti alla mostra di Trieste.

L’ex Pescheria – Salone degli Incanti di Trieste si trasformerà così in un paesaggio d’acqua, un fondale sommerso che permetterà di leggere in maniera più esaustiva l’intensità degli scambi culturali e dei traffici commerciali, la ricchezza delle infrastrutture e il dinamismo dei paesaggi costieri, le storie degli uomini che hanno attraversato questo mare intimo.

La mostra è organizzata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia insieme al Comune di Trieste.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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