Riceviamo e pubblichiamo i chiarimenti in merito allo svolgimento del concorso pubblico per esami per la copertura a tempo indeterminato e tempo parziale 83,33% di un posto di istruttore direttivo tecnico cat. D1 presso il Comune di Cesenatico a firma del responsabile del settore personale e servizi informativi dell’Unione Rubicone e Mare, Monica Veraa. I chiarimenti arrivano dopo la pubblicazione dell’articolo «Lavori pubblici, un concorso e mille dubbi» pubblicato su queste pagine in data 21 dicembre 2017 (clicca qui per leggere l’articolo).
Il concorso pubblico per esami per la copertura a tempo indeterminato e tempo parziale 83,33% di un posto nel profilo professionale di istruttore direttivo tecnico cat. D1 è stato bandito nel rispetto delle procedure di cui alla normativa vigente. In particolare modo il concorso è stato bandito dopo aver infruttuosamente esperito il tentativo di dare copertura al posto tramite la mobilità volontaria prevista dall’art. 30 del decreto legislativo 165/2001 e tramite la procedura di cui all’art. 34-bis del medesimo decreto (mobilità di personale di altre pubbliche amministrazioni in esubero).
Il Comune di Cesenatico ha trasferito all’Unione Rubicone-Mare, di cui fa parte, la gestione del Servizio Personale a far data dal 1° gennaio 2015 e di conseguenza l’Unione gestisce per conto del Comune anche tutte le procedure per il reperimento del personale. Come previsto all’interno del bando, la pubblicazione è stata fatta, oltre che attraverso la Gazzetta Ufficiale quale medesima forma di pubblicazione, attraverso il sito dell’Unione Rubicone-Mare in quanto ente che ha gestito la procedura concorsuale.
Come previsto dal bando la commissione è stata nominata con determinazione del Responsabile del Settore Personale dell’Unione, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi dell’Unione Rubicone-Mare (v. art. 62) e da quanto previsto dall’art. 107, comma 3, del decreto legislativo 267/2000 («sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dai medesimi organi, tra i quali in particolare, secondo le modalità stabilite dallo statuto e dai regolamenti dell’ente»).
Prendiamo atto dei chiarimenti del responsabile dell’Unione Rubicone e Mare, ma è doveroso ricordare ai lettori che la pubblicazione del concorso – secondo l’articolo 35 comma 3 lettera a del decreto legislativo 165/2001 – deve garantire il criterio dell’adeguata pubblicità. Nel caso specifico infatti la «chiamata» è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito dell’Unione Rubicone e Mare, ma non nel sito istituzionale del Comune di Cesenatico come richiesto anche dal Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi dell’Unione dei Comuni del Rubicone, che all’art. 52 (pubblicazione del bando di selezione pubblica) recita:
«Il bando di concorso pubblico è reso noto mediante pubblicazione all’Albo pretorio dell’Unione. Il bando in forma integrale viene altresì diffuso mediante: a) pubblicazione all’Albo pretorio, sul sito internet dei Comuni che costituiscono l’Unione; b) messo a disposizione del pubblico del Servizio Informagiovani dei Comuni dell’Unioni e uffici Urp; c) inviato alle rappresentanze sindacali dei Comuni dell’Unione e alle sedi territoriali dei sindacati. Un avviso dell’avvio della procedura concorsuale è altresì pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il responsabile della procedura, ove lo ritenga opportuno, allo scopo di dare adeguata diffusione al bando può individuare altre forme di pubblicità della sezione pubblica».