«Il distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Cesenatico non possiede un’autopompa». A sollevare «la grave deficienza nonché la pericolosità di questa situazione» è la responsabile cesenaticense del Carroccio, Giulia Zecchi. «C’è il presidio, ci sono gli operatori volontari, ma non c’è l’automezzo».
«Una condizione paradossale oltre che pericolosa – sottolinea la Zecchi – in caso di incendio, i vigili del fuoco di Cesenatico devono attendere i soccorsi da Cesena o da Forlì. Questo perché non possiedono in pianta stabile una propria autopompa ma devono ricorrere, a rotazione, ai mezzi delle caserme più vicine».
«L’utilizzo di mezzi e particolari attrezzature permettono ai vigili del fuoco di agire velocemente e in sicurezza – conclude l’esponente leghista – peccato che a Cesenatico non si possa dire altrettanto. I volontari fanno quello che possono ma non basta. Oltretutto la nostra è una località turistica e nei mesi estivi raddoppia le presenze. Il rischio dettato dall’attesa dei soccorsi e dall’arrivo dell’automezzo da Cesena piuttosto che da Forlì è troppo alto».
Per la Lega è necessario che il sindaco Matteo Gozzoli «intervenga per sollecitare chi di dovere a dotare il distaccamento cittadino dei vigili del fuoco di una propria autopompa. Siamo certi che condivida con noi i timori legati a questa grave condizione e che agirà nel limite delle sue competenze e il prima possibile per sanarla».