Vivevano nel fango e tra le loro feci. Questo lo scenario che la Polizia Municipale intercomunale insieme al Nucleo di Polizia Giudiziaria delle Guardie Ecozoofile e l’Ausl si sono trovati difronte in un terreno agricolo a Misano, adibito ad allevamento e custodia di cani.
Il blitz è scattato nella mattinata di sabato 10 febbraio nella località Cella di Misano dove erano detenuti 12 cani dei quali 11 cocker ed un terranova in condizioni precarie e in gravi sofferenze. Alcuni degli animali vagavano nella fanghiglia in una porzione di terreno delimitata da una recinzione, poi risultata non idonea, in quanto provvista di parti acuminate e arrugginite. Inoltre i cani non erano neppure regolarmente registrati, in violazione della Legge Regionale n. 27/2000. Avevano il pelo imbrattato di fango, feci e urine, alcuni anche con patologie oculari a causa della mancanza di prestazioni sanitarie veterinarie specifiche.
La struttura è stata sottoposta a sequestro, così come gli animali affidati ad una struttura idonea a Vallecchio di Montescudo, mentre la 29enne di Misano, responsabile dell’allevamento, è stata denunciata per maltrattamenti.