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Forza Italia mantiene la promessa e tiene alta l’attenzione «sul funzionamento dei lampioni stradali dopo il passaggio di gestione da Cesenatico Servizi a Citelum». Sulla questione interviene Luca Vernocchi, coordinatore comunale: «Ad oggi non ci risulta che sia ancora stato approvato da parte dell’amministrazione Gozzoli il progetto esecutivo di tutto l’intervento. Sono passati 4 mesi da quando sono diventati operativi i nuovi gestori dell’impianto e riteniamo sia giunto il momento di tirare le fila facendo notare che il nuovo servizio svolto non è dei migliori».

«Sono tantissime le segnalazioni fatte dai cittadini al numero verde. Segnalazioni che prontamente sono prese in considerazione dagli operatori, comunicando ai cittadini che in breve tempo il tecnico interverrà per la risoluzione del problema, ma purtroppo notiamo che i tempi d’intervento si sono allungati in termini di giorni, determinando prolungate situazioni di pericolo – continua Vernocchi – Inoltre ci risulta che in alcuni punti del nostro territorio siano stati smontati pali e lampioni da oltre due mesi senza minimamente preoccuparsi di rimontarne dei nuovi. Ai cittadini viene detto che è compito del Comune autorizzare le nuove installazioni. Ci chiediamo a questo punto perché il Comune non rilasci in tempi brevi queste autorizzazioni… Non serviranno altri soldi extra canone?».

A proposito di zone buie, «recentemente sono stati installati nuovi lampioni a led nelle vie del centro storico (una delle prime modifiche sul territorio). I cittadini residenti ci segnalano che dopo questo tipo d’intervento, oltre a diventare buie le facciate dei fabbricati, rimane al buio anche metà della strada – denuncia Vernocchi – Notiamo che nel piano degli investimenti 2018-2020 ogni anno sono stati previsti più di 250mila euro per illuminazione pubblica, somma che si andrà ad aggiungere a quanto già previsto nella nuova convenzione Consip».

E la paura di Forza Italia è quella che «per i prossimi 9 anni avremo un notevole aumento rispetto la spesa storica per questo servizio. Detto ciò si dovrà pagare di più per avere un servizio più scadente. Ci preme sottolineare comunque che siamo d’accordo sulla prospettiva di evoluzione verso una città intelligente, una città al passo con la tecnologia, una città più luminosa per la sicurezza di tutti i cittadini e turisti, ma crediamo che l’amministrazione Gozzoli abbia fatto un grave errore senza tenere in considerazione i tanti problemi che questo cambio di gestione avrebbe portato alla nostra comunità, facendo fare alla città un vero e proprio salto nel buio».

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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