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A conclusione dell’indagine relativa al tentato omicidio di un 87enne, aggredito il 15 ottobre 2017, all’interno della sua abitazione di Cesenatico, nella prima mattinata odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale di Forlì-Cesena hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del locale Tribunale, nei confronti di una 56enne, per il reato di “Tentato omicidio aggravato”.

L’indagine, coordinata dalla dottoressa Sara Posa della Procura della Repubblica di Forlì, scaturisce dalla violenta aggressione che ha subito l’uomo, aggredito nelle prime ore del pomeriggio all’interno della sua abitazione. All’arrivo dei militari della Compagnia di Cesenatico, avvisati da alcuni passanti, l’anziano veniva notato deambulare nel cortile della propria abitazione in stato confusionale, a causa di gravi ferite alla testa, con copiose perdite di sangue.

Immediatamente soccorso e visitato all’ospedale Bufalini di Cesena, all’anziano veniva diagnosticata una frattura infossata e pluriframmentata dell’osso frontale, diverse fratture del naso e altre profonde ferite lacero-contuse al capo e al volto e dichiarato in prognosi riservata in pericolo di vita.

Sulla base delle prime dichiarazioni le indagini dei militari si orientavano verso l’ambito di una rapina in abitazione, particolarmente violenta, considerando le vaste chiazze ematiche disseminate negli ambienti.

Nel corso delle successive indagini, l’ipotesi della rapina violenta messa in atto da sconosciuti lasciava il campo all’ipotesi che l’accaduto fosse da ricollocarsi all’interno di un quadro di relazioni familiari fortemente compromesso da rivendicazioni di natura economica. Pertanto l’attenzione degli investigatori si concentrava sulla 56enne, parente della vittima.

Nel corso delle indagini, la donna, ripetutamente escussa dagli inquirenti e dal pubblico ministero, ha fornito versioni contrastanti sui suoi spostamenti il giorno dell’aggressione, che hanno portato la Procura della Repubblica a indagarla formalmente del tentato omicidio. Questo, messo in sistema con gli esiti dei diversi sopralluoghi svolti all’interno della casa e degli approfondimenti sui rapporti familiari ed economici tra i soggetti coinvolti, con il contributo specialistico fornito dai Carabinieri del Reparto Analisi Criminologiche di Roma e del Ris di Parma, ha permesso alla dott.ssa Posa di richiedere ed ottenere dal Gip, dott. Di Giorgio, del locale Tribunale, l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della donna.

La donna, prelevata alle prime ore della mattina odierna dalla sua abitazione è stata successivamente tradotta alla Casa Circondariale di Forlì.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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