Con il passaggio all’ora legale che avverrà nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo alle 2 dovremo spostare gli orologi in avanti e dormiremo un’ora di meno. Lo svantaggio sarà compensato dal fatto che con l’ora legale domani sera farà buio un’ora più tardi: il cambio dell’ora serve infatti a risparmiare sull’energia grazie a un minore uso dell’illuminazione elettrica.
L’ora legale rimpiazza l’ora solare, esiste in Italia dal 1916 e fu adottata mentre il paese era impegnato nella Prima guerra mondiale.
Cos’è l’ora legale. L’invenzione dell’ora legale è spesso attribuita all’inventore statunitense Benjamin Franklin, che nel 1784 scrisse una lettera satirica pubblicata su un giornale di Parigi, nella quale suggeriva scherzosamente ai parigini di alzarsi più presto al mattino per sfruttare la luce solare e risparmiare sul costo delle candele. Abolita nel 1920, nei decenni successivi l’ora legale fu più volte introdotta, sospesa, abolita e reintrodotta. Fu poi definitivamente ripristinata nel 1966, durante un periodo di crisi energetica in cui serviva sfruttare meglio la luce del sole nel tardo pomeriggio e alla sera. Dal 1966 al 1980 l’ora legale restò in vigore per quattro mesi all’anno (da maggio a settembre). È dal 1981 che ha cominciato a essere introdotta l’ultima domenica di marzo. Nel 1996 è stato introdotto un ulteriore prolungamento di un mese, concordato a livello europeo, e il ritorno all’ora solare è stato fissato l’ultima domenica di ottobre.