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Si è conclusa il primo maggio la seconda edizione dello Spiritual Festival, il grande evento di scienza, spirito, arte e magia alchemica che, per quattro giorni, ha animato con le sue arti esoteriche l’Antico Convento di San Francesco a Bagnacavallo. «Più che un evento un capolavoro di fratellanza e condivisione – spiega l’ideatrice della kermesse Claudia De Matteis – quattro giornate d’intensa partecipazione mistica ed emotiva per dare corpo al mantra del festival: riuscire a vedere il mondo con l’anima».

Dalle antiche cerimonie sciamaniche al bodypainting, dalle danze oniriche ai cerchi di canto, dai seminari olistici ai manifesti per una nuova umanità, il Festival ha mantenuto fede alle sue premesse, confermandosi una «grande esperienza di crescita personale e di evoluzione energetica», come ha sottolineato Katia Vullo, ma anche «un’immersione nella grande bellezza dell’anima», come ha spiegato l’arpista Patrizia Borromeo o «un’occasione per vivere all’insegna dell’amicizia e della gioia» per dirla con le parole dello special-guest Franco Carnevali.

Grandi emozioni per un evento ancora acerbo ma dalle enormi potenzialità: «Quest’anno abbiamo piantato il primo seme – spiega l’organizzatore Lorenzo “Nanouk” Testardi, presidente dell’Associazione L’Officina dei Desideri – ma già dal prossimo anno proveremo ad aprirci ad un pubblico più ampio. Per il momento, dentro di noi resta il ricordo di uno splendido viaggio interiore che ci ha arricchito l’anima. Da questo punto di vista, lo Spiritual Festival 2018 è stato un grande successo».

Va in archivio, dunque, questa seconda edizione dello Spiritual Festival che, nell’antico convento di San Francesco, sotto l’egida dell’associazione Il Cerchio della Vita presieduta dall’esperta in arti sciamaniche Claudia De Matteis, ha regalato quattro giornate di grandi contenuti mistici ed esoterici.

Su una superficie di oltre 6.000 metri quadrati, al grido di «vedere il mondo con l’anima», i quattro giorni dell’evento hanno offerto un ricchissimo calendario di iniziative tra gathering rainbow, conferenze, show meeting, rituali, seminari ed incontri individuali: «Il mio grazie – conclude Claudia De Matteis – va a tutti gli operatori che, con grande entusiasmo e competenza, hanno condiviso con noi questa avventura, contribuendo al successo dell’evento. Siamo certi che, in futuro, sintetizzando le energie positive di questi giorni, riusciremo a far crescere lo Spiritual Festival facendolo diventare, nel tempo e con il contributo di tutti, un grande evento di respiro nazionale».

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