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Un’ipotesi scaturita dopo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a seguito del giro di consultazioni con i leader politici e i presidenti di Camera e Senato. L’ipotesi, proposta da M5S e Lega Nord, sarebbe quella di tornare alle urne nel mese di luglio. Un periodo mai preso in considerazione nella storia del Bel Paese proprio perché in piena stagione turistica. E se la data fosse poi l’8 luglio: il giorno finale del week end dedicato alla Notte Rosa?

«Ritengo che la proposta di elezioni l’8 luglio sia poco utile per il Paese – interviene il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli – In così poco tempo non c’è modo di far emergere le proposte politiche e le candidature. Inoltre sarebbe un dramma per la partecipazione, già le ultime tornate elettorali hanno visto cali, votare a luglio durante le vacanze estive farebbe aumentare l’astensionismo. Per Cesenatico e per la Riviera Romagnola l’estate fa rima con ferie, vacanze, clima di festa e sopratutto lavoro per le nostre imprese turistiche. Certo la Notte Rosa (6 luglio) viene dopo al Governo ma troverei assurdo votare in quel periodo. Se fino ad oggi i partiti non hanno trovato l’accordo per trovare una maggioranza, penso che attendere l’autunno per votare sarebbe la scelta migliore».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. «Prima di ogni ragionamento turistico – commenta all’agenzia Dire il primo cittadino – solo pensare di andare due volte alle urne nell’arco di pochi mesi è folle. Questa follia sarebbe moltiplicata per 10 se l’ipotesi di data fosse l’8 luglio».

Da parte sua Michele de Pascale, sindaco di Ravenna, taglia la testa al toro: «il Governo viene prima della Notte Rosa».

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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