Dalla Spagna fino alla Riviera e a Cesenatico. Dalle prime ore dell’alba è in corso un’operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Rimini impegnati nell’esecuzione di sei misure cautelari nei confronti di un gruppo di spacciatori operante nelle province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Rimini, hanno permesso di sequestrare copiosi quantitativi di stupefacente destinato alla vendita al dettaglio, tra cui grosse partite di cocaina, hashish e marijuana, per un giro d’affari di circa un milione di euro, consentendo di scoprire un canale di rifornimento di stupefacente proveniente dalla Spagna, capace di rifornire la piazza riminese e romagnola.
Secondo i carabinieri, snodo dello spaccio era un negozio di alimentari a Rimini di proprietà di un albanese. Un bigliettino trovato in possesso di tre spacciatori, arrestati nel 2016, parlava di frutta e verdura associati a vari numeri di telefono. Da qui si è sviluppata l’inchiesta, battezza «frutta market».
Intercettazioni e pedinamenti hanno portato all’arresto di sei persone. La droga arrivava appunto dalla Spagna e finiva in Riviera dove un uomo di origini siciliana, insieme alla fidanzata, portava la droga a Forlì, Cesenatico e Cervia. In queste ultime due città c’erano altre centrali dello spaccio, con i rispettivi due pusher di riferimento. Sesta figura del gruppo un giovane residente in Spagna, originario di San Mauro Pascoli, che teneva i rapporti con i fornitori di droga.