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Baccano notturno? Uno dei concetti in cui le interpretazioni si sprecano tra aggravanti e giustificazioni. Ultimo caso la scorsa settimana quando un albergatore e una cittadina di Villamarina hanno preso carta e penna e segnalato le proprie lamentele al Comune e, per conoscenza, al sindaco. Nella missiva si legge che: “In un hotel di Villamarina di Cesenatico, si è svolta una festa in piscina con volume della musica talmente alto, da far tremare i vetri delle finestre della nostra abitazione”.

“In qualità di privati cittadini e titolari di alberghi abbiamo segnalato il tutto al Comando dei vigili urbani che sono intervenuti ma senza portare nessun buon esito, in quanto subito dopo la visita degli agenti il volume è ritornato a livelli insopportabili”, spiegano Monica Trevisan e Massimo Balestri.

Secondo quanto segnalato, il fastidio non si è scatenato tanto per il sottofondo malcelato di un venerdì sera (il 13 per l’esattezza) ma perchè il livello del volume avrebbe “disturbato la quiete pubblica a tal punto da non permettere a bimbi piccoli di riposare. […] Le chiediamo – l’appello rivolto al sindaco – soltanto di far rispettare la legge sull’inquinamento acustico, non tanto per gli orari ma per le regole che detta sui decibel! […]”. Secondo chi ha segnalato il fatto il volume si è placato a mezzanotte.

Interpellato in materia il sindaco Matteo Gozzoli ha risposto che… “l’ufficio commercio sta trasmettendo le segnalazioni ad Arpae per le verifiche del caso perchè occorre documentare il superamento dei limiti e la Polizia Municipale non è competente in materia”.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

One Comment

  • Nerovite ha detto:

    Ie solite giustificazioni che non hanno mai portato a nulla. Che i vigili non siano competenti è un’affermazione priva di fondamento giuridico visto che è proprio il sindaco che emette, prima della stagione turistica, un’ordinanza proprio contro i rumori molesti. Chi la dovrebbe far osservare? Contro gli assurdi decibel che quasi tutti gli hotels propugnano settimanalmente basta un orecchio ed un semplice
    fonometro tarato a norma e dal costo di poche centinaia di euro! Altro che Arpa la cui procedura è improponibile e che, secondo il sindaco dovrebbe essere richiesta dal cittadino stesso. Visto che quei rumori si sentono a chilometri di distanza forse dovrebbero essere gli stessi vigili a chiamare Arpa affinché facciano i dovuti controlli! Se poi volessero applicare l’ordinanza e fare eventuali contravvenzioni sarebbe sufficiente che verificassero che gli altoparlanti fossero girati verso l’hotel e non verso la strada. In questo caso non servirebbe l’arpa.

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