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Un incontro con i residenti di Sala di Cesenatico, l’amministrazione comunale e la nuova gestione dell’accoglienza per illustrare la novità che da lunedì 30 luglio interesserà il quartiere e in particolare via Canale Bonificazione.

La nuova casa di accoglienza in via Canale Bonificazione

Si tratta del nuovo Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS), prima attivo all’hotel Splendid in via Cavour a Ponente (clicca qui per leggere l’articolo), e ora in un immobile in via Canale Bonificazione di proprietà della Cooperativa Seriana 2000, che ha vinto il bando per la gestione dell’accoglienza insieme all’associazione Mondo Donna Onlus.

In via Canale Bonificazione arriveranno quindi 10 profughi, tutti africani, uomini tra i 22 e i 28 anni. I richiedenti asilo verranno seguiti da educatori, medici, mediatori culturali e psicologi, infatti dovranno scrivere vere e proprie memorie da inviare in Prefettura, per poi richiedere il permesso di soggiorno.

I 10 richiedenti asilo, che per la stagione estiva stanno lavorando in strutture ricettive di Cesenatico e Cervia, nel periodo invernale verranno impiegati in lavori socialmente utili ed inoltre obbligatoriamente dovranno frequentare lezioni di italiano per 8 ore settimanali.

La notizia non è stata accettata di buon grado da alcuni residenti della zona che da parte loro hanno avanzato alcune richieste. Prima fra tutte «la possibilità di avere una vigilanza h24 alla struttura con un operatore notturno della cooperativa» visto che i ragazzi dovranno rientrare obbligatoriamente nella struttura al massimo alle 23.00 nel periodo estivo e alle 22.00 nel periodo invernale. Una richiesta che al momento non può essere accolta dalla cooperativa, ma il sindaco ha assicurato: «Abbiamo informato tutte le forze dell’ordine della presenza di questi ragazzi in via Canale Bonificazione e ci hanno assicurato che in ogni turno di servizio compieranno una visita in questa zona».

La seconda richiesta è invece la possibilità di «conoscere questi nuovi ospiti della via» da parte dei cittadini, in questo la cooperativa si è dimostrata propositiva: «Abbiamo già messo in programma un momento di conoscenza tra i ragazzi e i residenti della zona, appena saremo attivi ci saranno momenti di aggregazione».

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