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Truffa del resto in spiaggia. Lunedì 30 luglio una Volante del Posto di Polizia è intervenuta in uno stabilimento balneare nei pressi del grattacielo, dopo una richiesta di aiuto. Gli agenti una volta arrivati hanno ascoltato la testimonianza della titolare. La donna ha riferito che poco prima delle 17 ignoti avevano truffato la propria dipendente addetta alla cassa, nascondendo con destrezza 20 euro del resto, facendoseli poi ridare.

L’ignoto era un uomo alto, di corporatura media, rasato con accento napoletano, con addosso una collana d’oro di grossa pezzatura, pantaloncini corti mimetici e ciabatte nere, poi identificato in un 37enne. Il soggetto si era presentato alla cassa con una banconota da 50 euro, chiedendo alla cassiera di pagare un caffè e una bottiglietta d’acqua naturale per un costo complessivo di 2,20 euro. La ragazza aveva quindi prelevato dalla cassa la somma di 47,80 euro (suddivisa in due banconote da 20 euro, una da 5 euro e monete per 2,80 euro). Ma una volta restituito il resto, l’uomo con una mossa veloce aveva nascosto una delle due banconote da 20 euro, sostenendo con convinzione il fatto di aver ricevuto come resto solo 27,80 euro, inducendo così in errore la dipendente che gli consegnava altri 20 euro.

A quel punto era intervenuta la titolare che, non riconoscendo il soggetto come proprio cliente abituale, gli aveva chiesto di fornirle un nome e un numero di telefono in modo da poterlo contattare in caso di anomalie alla chiusura serale della cassa.

Il truffatore prima aveva detto di chiamarsi “Paolo”, poi ritrattava con il nome di un altro soggetto, dando alla donna un numero di telefono e un altro del cellulare della moglie 34enne. Alla presenza del soggetto la dipendente del bagno aveva composto con il proprio telefono il numero della moglie al quale rispondeva una voce maschile che diceva di essere il cognato della signora.

Successivamente la dipendente chiamava con il proprio telefono personale il primo numero comunicato al quale rispondeva un soggetto che però non risultava essere la stessa persona che si era presentata al bar e diceva di essere a Napoli e che aveva subito truffe da parte dal 37enne, già denunciato in passato.

Raccolte tutte le testimonianze gli agenti, dopo avere effettuato ricerche nelle vicinanze, hanno individuato la moglie del truffatore con i figli in un altro stabilimento balneare poco lontano. L’uomo però non era presente. I poliziotti hanno deciso quindi di identificare la donna e portarla al Posto di Polizia per poi denunciarla per favoreggiamento personale a favore del marito truffatore. L’uomo è stato identificato il giorno successivo e denunciato per furto aggravato.

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