Il terrore mucillagine sembra non abbandonare la costa romagnola. Le maggiori concentrazioni si trovano su tutta la colonna d’acqua nel mare antistante Ravenna poi i venti di est e nord-est distribuiscono lungo la costa dove si trovano altri affioramenti.
Questo si rileva dall’ultimo bollettino Daphne del 6-7 agosto 2018 sul controllo delle acque del mare. I controlli eseguiti con Daphne II da 500 metri dalla costa fino a 20 km al largo da Lido di Volano a Cattolica rilevano «lungo la colonna d’acqua nella zona centrale la presenza di materiale mucillaginoso sotto forma di reticoli di piccole e grandi dimensioni. Permangono affioramenti di materiale mucillaginoso nella zona centrale e nel primo tratto dell’area meridionale; tali affioramenti tendono a spostarsi in costa nelle ore più calde della giornata e in base ai venti predominanti».
Ma un altro «problema» è in agguato. Nel bollettino di evidenziano «Concentrazioni di clorofilla “a” medio basse ad eccezione di una limitata area costiera a ridosso del Delta, dove si evidenziano locali fioriture di Dinoflagellate Scrippsiella trochoidea che conferiscono alle acque una colorazione rossa. Le concentrazioni di ossigeno disciolto in superficie sono nella norma, mentre i valori rilevati a ridosso del fondale evidenziano alcune aree ipossiche nella zona settentrionale».
Nonostante questo «Buoni sono i valori di trasparenza in tutta l’area».
Infine nell’area monitorata Daphne segnala «la presenza di meduse non urticanti Cotylorhiza tuberculata e Rhizostoma pulmo. Inoltre, si rileva al largo della costa settentrionale, l’avvistamento dello ctenoforo Mnemiopsis leidyi, specie tipicamente pelagica non urticante».