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Eventi e Cultura

Memoria all’eccidio di Ponte Ruffio

By 18 Agosto 2018 No Comments

Nella mattina di sabato 18 agosto, il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli e il sindaco di Cesena Paolo Lucchi si sono recati a Ruffio di Cesena per rendere omaggio ai Martiri di Ponte Ruffio.

I due sindaci hanno ricordato le vittime dell’eccidio avvenuto proprio a Ponte Ruffio il 18 agosto 1944. Nell’agosto di 74 anni fa, un gruppo di marinai in servizio al semaforo marittimo militare di Cesenatico decisero di disertare per unirsi ai partigiani dell’8ª Brigata Garibaldi. Il gruppo era composto dal Maresciallo Giuseppe Poggiali e dai giovani Gino Gusella, Rino Liverani, Angelo Prodi, Tullio Giorgetti, Guglielmo Zannuccoli e Sauro Casali.

La sera del 18 agosto 1944 il gruppo, a cui si erano aggiunti altri tre uomini che volevano aggregarsi ai partigiani (Dino Ricci, Arnaldo Gaza e Isacco “Sascia” Hakim), si trovava a Ponte Ruffio nella casa colonica della famiglia Pieri. Qui, grazie a una delazione di uno dei partigiani che aveva indirizzato i marinai in zona e che dopo essere stato catturato svolgeva il ruolo di informatore dei fascisti, venti o trenta brigatisti neri di Cesena (secondo alcune fonti unitamente ad alcuni tedeschi) raggiunsero i marinai e gli altri tre uomini che si erano uniti a loro, li fecero prigionieri e, legatili tutti insieme, li portarono al centro del ponte di Ruffio e li fucilarono. Sauro Casali si salvò perché all’arrivo dei fascisti si trovava fuori dalla casa e fuggì. Gino Gusella fu legato con gli altri, ma fu solo ferito a un braccio e si salvò fingendosi morto tra i corpi dei compagni.

Sul luogo della strage è stata eretta nel dopoguerra una stele di marmo a ricordo dei Martiri del Ponte di Ruffio ed è là che i due Sindaci, insieme all’assessore alla cultura di Cesena Christian Castorri, al Comandante della Polizia Municipale di Cesenatico Edoardo Turci, a una delegazione in rappresentanza dell’Anpi di Cesena e Cesenatico, del Quartiere Al Mare e tanti cittadini, hanno deposto due corone a nome delle due città unite dall’orrore della guerra nazifascista.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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