fbpx

Il servizio è approdato a Cesenatico, come in tante altre città della Riviera, ma ora a livello internazionale qualcosa è andato storto.

oBike, leader nel bike-sharing senza stazioni, ha fatto istanza di fallimento dopo che alla fine di giugno ha cessato le operazioni nella sua sede principale di Singapore. Il motivo principale sembra dipendere dalle nuove regole di Singapore entrate in vigore il 7 luglio scorso per regolamentare il parcheggio selvaggio delle bici. Le autorità locali avevano infatti previsto canoni e norme più severe proprio per ordinare la crescita incontrollata delle flotte di biciclette in città. La piattaforma è attualmente presente in 3 diversi continenti per un totale di 26 stati e oltre 40 città nel mondo.

E sulla costa romagnola? Il direttore generale di oBice Italia assicura che il servizio continuerà e che la società partecipata sta cercando nuovi investitori.

Il servizio – va detto – ha subito come in altre città sistematici atti di vandalismo, con le biciclette gettate nei fossi, abbandonate a bordo strada e in alcuni casi distrutte.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply