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Una vita di eccessi che di certo ha fatto girare la testa a molti uomini e non solo a Cesenatico. Ma la sua è una storia triste, fitta di non pochi misteri e di droga, nel 2010 venne arrestata per spaccio e detenzione di stupefacenti. Sola, in un letto di ospedale e dopo una lunga malattia è morta a 68 anni Salima.

E’ successo nel pomeriggio di oggi (martedì 11 settembre) all’ospedale Marconi di Cesenatico. Per raccontare la sua vita si potrebbe scrivere un libro, un romanzo che proprio lei aveva intenzione di scrivere e in una delle ultime interviste ammise: “come al solito, in quelle pagine, dirò tutto”.

Maria Piera Di Pasquale, questo il vero nome di Salima, era originaria di Messina e a Cesenatico arrivò nel 1972. Ma è dal 1969 che viveva nel mondo della notte e fu il suo impresario che la ribattezzò Salima perché amava le danze orientali, ballava sui bicchieri, era snodata, faceva numeri con i coltelli e la spogliarellista.

Una donna bellissima che fece spettacoli fino al 1989 quando aprì a Ponente di Cesenatico il Salima Odeon Night, chiuso poi nel 2009 quando i proprietari dei muri le diedero lo sfratto. “Ho gestito quel locale per 20 anni – raccontò Salima in una delle sue ultime interviste – dal 1989 ho fatto tutti i tipi d’intrattenimento, dai giocolieri al cabaret, dagli spettacoli di strip all’arte varia, senza mai cedere alla prostituzione. Non ho mai voluto che le mie ballerine frequentassero i clienti, se sapevo che accadeva, le licenziavo. Ma oggi, non ci sono più persone serie che lavorano in questo campo e io per prima non ho voluto che il mio locale si trasformasse in un bordello”.

Salima abitava in via Mazzini e chi non ricorda – per i cesenaticensi era una sorta di pezzo di “arredo” della città – la sua Ape bianca “griffata” Salima Odeon Night con la quale negli ultimi anni girava a Cesenatico con quello stile da gitana che fin dai primi anni della sua carriera l’ha contraddistinta.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

One Comment

  • Petre Stelian ha detto:

    Come sfuge il tempo… Pero i ricordi rimangono inalterati. Bei tempi di giovinezza pazza. Quanto mi dispiace di non averti cercato anni fa.. Mi e venuto a sapere solo ora la tua partenza. Riposa in pace!

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