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Il sindaco Matteo Gozzoli

Imu e piattaforme, la faccenda torna ad essere al centro del dibattito. I presupposti ci sono tutti: soldi, risorse e una questione che anno dopo anno è passata sulle scrivanie di diversi partiti politici. Per giungere ad un punto fermo: un tavolo tecnico a guida 5 stelle. Il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli è tornato sulla vicenda dopo l’ultima nota del M5S locale (leggi qui) e esclama: “Torniamo indietro di 5-6 anni”. Ecco il motivo spiegato dal primo cittadino.

 

“Andando oltre le polemiche di casacca, in questo momento rappresento i cittadini di Cesenatico e sono stato votato per fare gli interessi della città. Nella risposta del sottosegretario Villarosa (M5S) si dice una cosa che mi fa dire che siamo abbandonati. Si legge che il comune non può pretendere delle mancate entrate perché non è chiaro il principio secondo cui le piattaforme siano georefernziate nel comune di Cesenatico. E rinviano al tavolo tecnico questo accertamento“.

“Questo significa – afferma il sindaco – tornare indietro di 5 6 anni perché erano già state georeferenziate grazie al comandante di allora della capitaneria di Cesenatico Stefano Luciani e su quella base Eni ci ha versato i tributi per 4 annualità! Oggi che si venga a dire che neanche la georeferenziazione sia qualcosa di certo mi fa imbestialire”.

“Se qui qualcuno vuole ancora fare il gioco delle parti non si fa l’interesse di Cesenatico. Io lo ribadisco come lo feci quando ho scritto a Mattarella durante il governo Pd che non si sta facendo qualcosa di giusto. Invito quindi a lavorare per difendere la città e non per la propria casacca politica”.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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