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Una frode basata sull’uso di fatture per operazioni inesistenti per un imponibile complessivo di circa un milione di euro e iva per 250.000 euro. E’ quello che hanno scoperto gli uomini della Guardia di Finanza di Cesenatico nel corso di una verifica fiscale in capo a una ditta individuale attiva nel campo delle confezioni di abbigliamento. L’azienda acquisiva lavori di assemblaggio di abbigliamento per importi rilevanti a prezzi concorrenziali sul mercato, sfruttando il fatto che la stessa non versava imposte annotando in contabilità fatture per operazioni inesistenti ricevute da altre imprese.

Per questa attività sono stati denunciati dalla Fiamme Gialle due coniugi, titolari dell’azienda romagnola, ed è stato disposto il recupero del provento della frode effettuata grazie ad un decreto di sequestro preventivo sulle disponibilità dei due indagati fino a oltre 550.000 euro (pari all’Irpef ed all’Iva evasa) e concesso dal Gip di Forlì.

In esecuzione del provvedimento i finanzieri hanno sequestrato due unità immobiliari per un valore complessivo di 360.000 euro, un’autovettura valutata 25.000 euro, quote societarie e i saldi attivi sui conti correnti nella disponibilità degli indagati per circa 30.000 euro.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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