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A seguito di espressa prescrizione del Servizio veterinario dell’Ausl il Sindaco ha firmato l’ordinanza con la quale sono state disposte le misure per fronteggiare l’infezione di mixomatosi nei conigli presenti nel parco di Levante.

La mixomatosi è una patologia che contagia i conigli e che si manifesta, normalmente, con una lesione cutanea, 4-5 giorni dopo il contatto col virus. Sopraggiungono edemi, blefarocongiuntivite (occhi gonfi con lacrimazione abbondante), gonfiore alla base delle orecchie, alle narici e agli organi genitali con fuoriuscita di materiale purulento, noduli in special modo nelle zone senza pelo.

A causa dei gonfiori intorno agli occhi, l’animale non può vedere e nutrirsi: la morte sopraggiunge dopo 4-12 giorni per inanizione e infezioni batteriche secondarie. La malattia si diffonde per contiguità per via sessuale e con i morsi durante l’attività ludica dei conigli. Non esistono reali cure, l’unica soluzione efficace è la vaccinazione preventiva. Si precisa che la mixomatosi è una malattia che colpisce esclusivamente il coniglio e non coinvolge né l’uomo e né altri animali. Nel parco di Levante è stata individuata una colonia di circa 50 esemplari.

Nei prossimi giorni oltre alla cartellonistica già presente agli accessi, saranno collocate nel parco le gabbie per la cattura dei conigli presenti, al fine di poterli far visitare al personale medico veterinario dell’Azienda USL della Romagna (come da protocollo operativo).

Per la cattura verranno utilizzate 10 gabbie, posizionate nei punti del parco dove è attestata la presenza stabile di conigli, che, grazie alla collaborazione dei soci del Csa, verranno controllate tutti i giorni. Nel caso di presenza di animali all’interno delle gabbie di cattura, si procederà con le modalità operative indicate nel protocollo. Si procederà a distinguere gli animali chiaramente malati dai sospetti (animali senza sintomi clinici).

Gli animali malati, destinati a morte certa, saranno soppressi con metodo eutanasico, rispettoso dell’animale tramite sedazione e successiva eutanasia. Negli animali sospetti di infezione oltre alla visita clinica, si attueranno esami di laboratorio, tramite tamponi oculari e prelievi ematici, al fine di verificare la presenza in questi animali del “Mixoma Virus” o degli anticorpi. Gli animali che risulteranno non infetti dovranno essere detenuti per sei mesi dall’ultimo caso di malattia, in attesa di essere ricollocati nel parco ma solo previa vaccinazione e sterilizzazione.

Dovranno essere situati in condizioni di contenimento sia per la possibilità di poterli facilmente monitorare periodicamente sia per evitare contatti con animali selvatici e/o predatori
L’amministrazione Comunale chiede la massima collaborazione ai cittadini, invitando a segnalare la presenza di animali malati al seguente numero telefonico 0547/79200 (Ufficio Relazioni con il Pubblico), e vigilare su eventuali anomalie e atti vandalici, come cartellonistica divelta o gabbie manomesse che potrebbero inficiare il lavoro volto a salvaguardare la salute dei nostri amici animali e la Salute Pubblica.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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