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Furti e rapine: è psicosi tra i commercianti

By 16 Gennaio 2019 No Comments

Rapine, tentate rapine e furti in città. E a Cesenatico il problema sicurezza – fatti di cronaca alla mano – sta diventando serio. Giovedì scorso la rapina a mano armata al negozio di intimo Yamamay in viale Carducci (clicca qui per leggere l’articolo), una serie di tentate rapine andate in fumo e l’ultimo fatto allo Smoll in piazza del Monte (clicca qui per leggere l’articolo) martedì sera.

E tra i commercianti cresce il panico e la psicosi, tutto questo infatti senza dimenticare i furti seriali che alla fine dell’estate si sono verificati in viale Carducci (clicca qui per leggere l’articolo). Una concentrazione di colpi messi a segno o tentati in centro storico e sul lungomare a danno di commercianti ed esercenti sta conoscendo un’escalation preoccupante. Così al calare della sera gli esercenti si trincerano dentro le proprie attività con porte chiuse a chiave, sistemi di sicurezza innovativi e spray al peperoncino in tasca.

“La tensione e la preoccupazione c’è, ma è anche vero che la soluzione non è così immediata e facile da trovare – spiega il titolare del negozio La Navale 1982 in via Baldini – Si potrebbe pensare alla presenza di agenti nelle vie commerciali di Cesenatico oppure alla videosorveglianza”.

“E’ un problema serio e preoccupante – continua il titolare del bar Centrale in via Saffi – La soluzione? In un primo momento direi che è necessario armarsi, ma razionalmente si potrebbe pensare alla vigilanza di quartiere organizzata in modo serio e capillare”.

“La paura c’è in viale Carducci, in inverno è un viale deserto e già da tempo mi chiudo a chiave dentro il negozio così come tanti altri commercianti – spiega la titolare del negozio di abbigliamento Egoist97 – Adesso che stanno succedendo questi fatti la paura è cresciuta e talvolta anche uscire per pochi minuti fuori dal negozio mi mette paura, un po’ per il buio e un po’ perché so che in giro c’è gente con intenti criminali. Siamo tutti in allerta sia alla mattina, poi la paura cresce quando arriva il buio. Quando c’è un personaggio sospetto ci messaggiamo o telefoniamo e cerchiamo di aiutarci come possiamo, ma sempre con lo spray al peperoncino in tasca!”.

Sempre in viale Carducci un’altra titolare di negozio di abbigliamento che ha chiesto l’anonimato ha detto non sentirsi tutelata. “Quando cala la sera ci chiudiamo dentro il negozio per paura che il bandito con la pistola ci faccia visita. È da anni che Cesenatico non è più sicura, ci vorrebbe una guardia fuori da ogni negozio”. Non manca chi in un bar del centro storico fa presente come la giustizia non sia percepita come una scura volta a punire chi delinque: “È maggiore il tempo che si impiega a fare denuncia che quello per cui stanno dentro“.

Marco dell’Ottica Proli sul porto canale ha detto che… “Rispetto ai fatti dell’ultima settimana siamo molto preoccupati e ci aspettiamo un segnale forte perché ci sembra di essere sotto assedio. Una richiesta è quella di vedere più agenti in divisa per le strade e a presidio di determinate zone della città soprattutto la sera”.

 

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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