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“Vorrei prima di tutto ringraziare Thomas Casali per aver sostenuto in piena autonomia, i costi, umani ed economici, necessari per la realizzazione del Pala Beach. Peccato che lo slancio e lo sforzo imprenditoriale di questo investitore non abbiano beneficiato dell’aiuto del sindaco e del Comune di Cesenatico”.

A sottolinearlo è Giulia Zecchi, consigliere comunale della Lega di Cesenatico che in occasione dell’assemblea pubblica tenutasi lo scorso 22 gennaio nel quartiere Madonnina (clicca qui per leggere l’articolo), ha espresso le proprie perplessità circa “le modalità con cui il sindaco Gozzoli ha gestito l’iniziativa. Prima di tutto, di fronte a un salone gremito di cesenaticensi infuriati per la scelta di allestire il Pala Beach in un quartiere prettamente residenziale, Gozzoli ha dichiarato che non si poteva fare altrimenti essendo, quello individuato, l’unico spazio pubblico ad uso sportivo, disponibile nel comprensorio di Cesenatico. Peccato che non sia così – attacca la Zecchi – dopo aver effettuato una precisa mappatura dei nostri quartieri, ho potuto verificare che ce ne sono ben 19 di aree fruibili a utilizzo sportivo e nessuna di queste è stata presa in considerazione dalla Giunta Gozzoli per la realizzazione del Pala Beach”.

“Addirittura – continua la leghista – il Comune di Cesenatico non avrebbe risposto, nel merito, alla richiesta, avanzata dal coraggioso imprenditore, di realizzare il complesso ricettivo presso l’area ex Nuit in viale Carducci, rispedendola al mittente. Ancora una volta ci sfugge la ratio di questa scelta – conclude Zecchi – a differenza del quartiere Madonnina, difficilmente raggiungibile per chi non è del posto e situato lontano dal mare, l’ex Nuit avrebbe garantito un accesso diretto al litorale e, allo stesso tempo, avrebbe offerto l’opportunità di rilanciare, soprattutto nel periodo estivo, una tra le aree cittadine più desolate e abbandonate al degrado”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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