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“Ci compra Conad? E’ una voce che abbiamo sentito anche noi, ma nessuno, fino ad oggi, ci ha detto ancora niente di ufficiale”. Che sia una chiacchiera o una notizia fondata, tra gli scaffali della frutta dell’Iper Rubicone di Savignano Mare le grandi manovre tra i due colossi della distribuzione italiana non sono passati inosservati.
Lo scorso novembre, come noto, il gruppo Finiper (quello della grande “I”) ha ceduto a Conad l’affitto di ramo d’azienda di 6 ipermercati con insegna Iper situati lungo la costa adriatica. In particolare, tramite le cooperative associate Conad Adriatico e Commercianti Indipendenti Associati, Conad è subentrata, in questi primi mesi del 2019, nella gestione commerciale degli ipermercati Iper di Ortona (Chieti), Pescara, Colonnella (Teramo), Civitanova Marche (Macerata), Pesaro e Udine.

L’operazione del gruppo Conad (che assorbirà un fatturato lordo di circa 250 milioni di euro), potrebbe essere l’inizio di una serie di acquisizioni dal Gruppo Finiper che, si vocifera nel mondo della grande distribuzione, potrebbe comprendere a breve anche l’ipermercato di Savignano Mare. La proposta del gruppo Conad, con la formula dell’affitto del ramo d’azienda, sarebbe già stata formalizzata e pare che Marco Brunelli – fondatore di Finiper – ci stia ragionando.
Finiper, va detto, al di là della crisi congiunturale, non ha stringenti problemi di sostenibilità economica. Il gruppo oggi è proprietario di 27 ipermercati IPER, di 140 supermercati ad insegna Unes/U2/Viaggiator Goloso, di 6 Gallerie Commerciali (di cui 4 in comproprietà) ed è presente nel settore della ristorazione con i marchi Ristò, Cremamore, Portello Cafè e Alice Pizza, con un giro d’affari nel 2017 di 2.700 milioni di euro (contro i 13 miliardi di Conad) ed un utile netto consolidato di 38 milioni.

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