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Sabato 16 marzo (ore 17) al Museo della Marineria di Cesenatico (via Carlo Armellini, 18), con il patrocinio del Comune di Cesenatico, Eraldo Baldini presenta il suo libro “Romagna misteriosa. Storie e leggende di mare e di costa”.

Non si conoscono molti elementi relativi alla cultura marinara e portolotta della Romagna, perché essa è sempre stata considerata minoritaria e marginale, all’interno di un contesto regionale caratterizzato da prevalenti attività e culture contadine. Al di là di ciò, la gente di mare conduceva un’esistenza in cui i pericoli e le insidie erano forti e frequenti, e questo portava con sé preoccupazioni, timori e di conseguenza un immaginario e un bagaglio narrativo e folklorico particolari.

Il mare rappresentava, per la mentalità, l’immaginario e la cultura del passato, un altrove non solo materiale e naturale, ma anche mitico, sacro, enigmatico; una dimensione dalle infinite e arcane potenzialità e connotazioni, travalicanti le geografie del prosaico e del conosciuto. È dal mare che nei miti, nelle storie e leggende, nella religiosità delle genti costiere, comprese le nostre, si raccontava fossero giunti a riva segni e prodigi, colonizzatori e fondatori, santi e reliquie, elementi del soprannaturale e del sacro, che poi entravano a far parte della specificità e del vanto delle comunità litoranee, della loro storia, del loro tessuto devozionale, del loro blasone sia sacro che profano. Non è raro trovare, nelle storie di fondazione di città marinare o di costruzione di edifici sacri, il ricorso a temi leggendari legati a scampati pericoli in caso di tempeste e di voti fatti in proposito, o inerenti l’approdo – dovuto al destino o a un volere alto – di qualcosa o qualcuno di molto particolare.

Allo stesso tempo, fra realtà e narrazione, è frequente imbattersi in storie riguardanti terribili burrasche, vascelli fantasma, mostri marini e pesci straordinari, visioni ed esperienze inconsuete, pericoli veri e terrori fantastici. Né mancano tradizioni e ritualità che hanno il mare come scenario o come principale protagonista. Un universo poco conosciuto e affascinante che in questo libro viene per la prima volta, relativamente alla Romagna, indagato e raccontato nel suo insieme.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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