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Il club di prodotto GiroHotels – con gli hotel specializzati nel ciclismo – del consorzio Cesenatico Bellavita lancia l’allarme sulle condizioni delle strade “nonostante quest’anno il territorio non abbia subito il maltempo dello scorso anno”. “Il problema che emerge ogni anno, con l’arrivo della primavera, sta nella mancanza di manutenzione ordinaria, carente e non sistematica come quando le Province erano attive sul territorio – spiegano dal club – L’imminente apertura della prossima stagione è alle porte ma le strade del territorio sono in condizioni disastrose, con buche e crepe. Il mercato del cicloturismo in Romagna è una realtà e Cesenatico è protagonista da sempre, grazie anche alla Nove Colli, alla Gran Fondo Pantani e tante altre manifestazioni che nel tempo ci hanno posizionato come una destinazione di riferimento in Europa. Ma ora rischiamo veramente di perdere tutto”.

Il Consorzio regionale TerraBici, promosso e supportato da Apt regionale, raggruppa i consorzi di tutte le destinazioni fra i quali GiroHotels – Cesenatico Bellavita. TerraBici ha inviato recentemente al Presidente della Regione Emilia Romagna, all’assessore alla Mobilità e all’assessore al Turismo una lettera con la richiesta di intervento urgente. E’ stata fatta una mappatura delle strade che necessitano di un intervento immediato. La cartografia inviata in Regione elenca i punti esatti del territorio indicando le tipologie con “situazione drammatica” e “priorità altissima”. “Il problema a questo punto è ridurre i tempi burocratici e agire immediatamente perché l’emergenza e sotto gli occhi di tutti, non solo dei turisti ma anche dei tanti cittadini appassionati della bicicletta”.

“La stagione si presenta molto difficile con la situazione stradale. Investiamo in questo mercato sia come singoli imprenditori che come Consorzi ma se alla fine manca il prodotto fondamentale, ovvero le strade, è come buttare al vento gli investimenti, è un paradosso – interviene Giuseppe Ricci presidente del Consorzio di Cesenatico e vice-presidente di TerraBici. Il problema non è solo degli alberghi specializzati nel ciclismo che perdono presenze ma è di tutto il sistema turistico della città attraverso la filiera della bike economy; anche perché l’immagine che gli stranieri portano a casa, le fotografie e la condivisione sui social costituiscono un vulnus e una perdita di reputazione incalcolabile”.

Anche Fabrizio Albertini dell’Hotel Savoia e presidente di Confesercenti segnala con amarezza la situazione di disagio. “Nonostante i numerosi appelli di albergatori, categorie e sindaci in convegni e riunioni, la situazione delle strade delle nostre Province non migliora; un male per il territorio, lavorare in bassa stagione vuol dire fatturati, presenze, occupazione, economia per la collina in ristorazione e commercio. La Nove Colli è la punta di un iceberg di un movimento che dura tre mesi e che potrebbe allungarsi fino alla fine di ottobre; speravo che la nomina di Davide Cassani a presidente di Apt avesse in qualche modo aperto una diversa sensibilità in Regione su questi temi”.

“Ormai si è creato nella mente del cicloturista, specialmente straniero, lo stereotipo delle strade dissestate – conclude Manuel Vernocchi dell’Hotel Miramare e consigliere Confcommercio – recuperare ogni anno diventa sempre più difficile. Tutti i Paesi turistici investono nel cicloturismo e i competitor sono moltissimi in questo segmento. Anche in Romagna siamo in competizione ma qui abbiamo una variabile indipendente che come imprenditori non possiamo governare: le strade.”

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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