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Malgrado il maltempo delle ultime settimane, anche quest’anno – nell’edizione del decennale – la sicurezza del Rally di Romagna – Gyproc Saint-Gobain sarà totalmente garantita.
“Su una parte del tracciato si erano create delle situazioni critiche – spiega il presidente del Romagna Bike Grandi Eventi Stefano Quarneti – perché la pioggia aveva provocato qualche smottamento, ma in questi giorni abbiamo lavorato duro riuscendo a ripristinare le parti più compromesse dei percorsi. Oggi posso dire che tutti gli itinerari sono stati messi in sicurezza e dunque, da giovedì prossimo, gli atleti potranno gareggiare, come sempre, su un percorso altamente spettacolare”.

La più importante gara europea a tappe per Mtb – in programma dal 30 maggio al 3 giugno a Riolo Terme – percorre, come noto, i sentieri dell’Appennino Tosco-Romagnolo nel meraviglioso contesto del Parco Naturale della “Vena del Gesso”. La gara si snoda attraverso cinque tappe spettacolari come sempre circoscritte nel territorio comunale di Riolo Terme e dintorni. Cinque frazioni disegnate nella meravigliosa vallata del fiume Senio tra “calanchi” unici al mondo, castelli testimoni di un lontano passato e monumenti che ricordano la “Linea Gotica”, baluardo difensivo della Seconda Guerra Mondiale.
Ad attendere i concorrenti – la maggior parte dei quali provenienti dall’estero – cinque tappe, 250 chilometri di tracciato con 7000 metri di dislivello. Si parte, come detto, il 30 maggio con il prologo pomeridiano di 23 chilometri e 550 metri di dislivello. Il giorno dopo, si parte in mattinata (ore 9) su un tracciato spettacolare di 46 chilometri e 1600 metri di dislivello con partenza e arrivo dalla località termale. E il terzo giorno si alza ancora il chilometraggio (60) ed i metri di dislivello (1800), in attesa della “tappa regina” di 82 chilometri che, come da tradizione, deciderà questa edizione del Rally di Romagna. In caso di distacchi non particolarmente elevati, potrebbe però diventare molto più di una “sfilata finale” la tappa conclusiva del 3 giugno che – su un tracciato di 40 km e 1100 metri di dislivello – decreterà i successori dei tedeschi Felix Fritzsch e Cemile Trommer, trionfatori dell’ultima edizione.

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