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Sabato 1 giugno il Bagno Milano 46 si è visto invadere da un’onda anomala di solidarietà, sorrisi e amore: lo stabilimento balneare di Villamarina era infatti la meta scelta da Cinzia Giorgetti, ha organizzato una camminata di beneficenza, denominata “La Camminata del Cuore”, per celebrare la propria rinascita. Unica regola: ognuno dei partecipanti doveva portare con sé un cuore. Nessuna imposizione invece sul modo in cui doveva essere fatto: che fosse un palloncino, un disegno o un simbolo su una t-shirt, l’importante era mostrare a tutti lo spirito di amore e condivisione con cui si prendeva parte a questa passeggiata. Il ritrovo era fissato per le 9.30 presso la Scuola Primaria dove la donna ricopre il ruolo di insegnante, con iscrizione a 5 euro per gli adulti e a offerta libera per i bambini: alla fine si sono presentate circa 500 persone, contagiate dall’amore per la vita della protagonista, ansiose di dare il proprio contributo alla causa della lotta contro il cancro in Romagna.

«Sono follemente innamorata della vita – ha spiegato proprio Cinzia nel corso dell’evento – e ringrazio tutti i partecipanti che sono venuti per ubriacarmi d’amore. Davvero non mi aspettavo una folla così enorme per questa camminata: tutti insieme mi hanno aiutata a realizzare un sogno nel cassetto, e di questo gli sarò per sempre grata. I luoghi scelti come partenza e arrivo di questa passeggiata non sono casuali: il percorso era in direzione mare, come simbolo della mia rinascita. Quando mi hanno diagnosticato un tumore aggressivo al seno, ormai un anno fa, mi sono trovata dentro un tunnel: un tunnel fatto di 24 sedute di chemioterapia, di radioterapia, di un intervento chirurgico, di sofferenza e paura. Ma piano piano mi sono accorta che all’interno del buio in cui ero sprofondata c’erano tante luci: persone che mi hanno aiutato, mi hanno sostenuto, mi hanno dato la forza e continuano a farlo tuttora. Ora comincio a stare meglio: la battaglia non è ancora finita, ma oggi più che mai vedo che non sono da sola a combattere».

Il ricavato, di circa 2.000 euro è stato infatti interamente devoluto a sostegno dei servizi di assistenza che l’Istituto Oncologico Romagnolo offre ai pazienti: servizi di cui la stessa Cinzia ha usufruito e di cui ha potuto toccare con mano l’importanza.

 

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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