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A quarant’anni dalla sua scomparsa, la mostra “Nel mattino che par sera” a Casa Moretti ricorda la prima stagione letteraria dello scrittore, che lo rese celebre come poeta “crepuscolare”.

Marino Moretti fu autore di molti libri e narratore di grande successo, ma la sua prima celebrità – e la presenza nelle antologie scolastiche con versi rimasti nella memoria di generazioni di studenti – si deve soprattutto alle poesie scritte nel primissimo Novecento; e fu proprio a proposito di Moretti che il critico Borgese coniò la definizione di poesia “crepuscolare” che ebbe così tanta fortuna, per definire lo stile originale e un po’ dimesso di quel gruppo di giovani amici in cui lo scrittore di Cesenatico figurava insieme ad autori come Gozzano, Govoni e Palazzeschi. Questa estate, che segna il quarantesimo anniversario dalla sua morte avvenuta il 6 luglio 1979, la casa museo Marino Moretti, nata grazie al suo lungimirante lascito testamentario, dedica una mostra a quella prima stagione “crepuscolare” della sua poesia che terminò proprio un secolo fa, nel 1919, quando uscì da Treves la raccolta Poesie 1905-1914, dopo la quale si aprirà la stagione dei romanzi morettiani che durerà circa un cinquantennio prima che Moretti riprenda negli anni ’70 la scrittura in versi.

La mostra è curata dalla Conservatrice di Casa Moretti Manuela Ricci con la collaborazione del prof. Renzo Cremante, docente di letteratura italiana e già direttore del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia, ed è allestita utilizzando l’ampia documentazione di autografi, libri – spesso con le dediche di amici poeti – lettere, fotografie conservata presso la casa museo di Cesenatico, che nella sua molteplice dimensione di museo, biblioteca, archivio e centro culturale è in Italia anche uno degli esempi più noti e attivi di casa-museo.

L’esposizione si inserisce nel fitto e qualificato programma di iniziative che l’assessorato alla cultura della città di Marino Moretti ha voluto dedicare al suo scrittore per celebrare i quarant’anni dalla sua scomparsa: il Premio “Marino Moretti” di filologia e critica letteraria, la cui premiazione sarà alla fine di ottobre insieme ad un convegno di studi; le serate estive di poesia della “Serenata delle Zanzare”; la riedizione del libro Poesie 1905-1914; alle quali si aggiunge la consueta attività di supporto alla ricerca e di acquisizione dei materiali morettiani.

L’inaugurazione è prevista il 22 giugno alle 18. La mostra resterà aperta anche dopo il periodo estivo, fino al 24 novembre, per consentire la visita alle scuole. L’apertura nei mesi di giugno, settembre, ottobre e novembre è nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle 15.30 alle 18.30, mentre nei mesi di luglio e agosto la mostra è visitabile tutti i giorni dalle 16.30 alle 22.30. L’ingresso è libero.

Info e contatti: casamoretti@comune.cesenatico.fc.it

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