Un centauro che si cimenta in un pericoloso slalom con una moto di grossa cilindrata lungo l’area pedonale del porto canale di Cesenatico. È accaduto nei giorni scorsi durante una serata affollata di gente, che stava passeggiando lungo la banchina del porto.
Agenti della Polizia Locale di Cesenatico, appartenenti al nucleo sicurezza urbana, erano in servizio proprio in quella zona, precisamente nei pressi del Molo della Notte, in zona di Levante. A un certo punto gli agenti hanno sentito un rombo di una moto di grossa cilindrata il cui conducente, nella sua corsa a zig-zag, accelerava ripetutamente; gli agenti della Polizia Locale hanno notato che il centauro si stava dirigendo verso l’area pedonale antistante il Molo 95 facendosi largo tra la folla impaurita e urlante per ciò che stava avvenendo. Immediatamente lo hanno raggiunto, notando che il conducente del motoveicolo, nel frattempo, dopo essersi tolto il casco, si era messo a parlare con un altro giovane. Gli operatori gli si sono avvicinati e, rivolgendosi a lui, non prima di essersi presentati con tanto di tesserino di riconoscimento, in quanto erano in servizio con abiti civili, lo hanno invitato a seguirli fuori dell’area pedonale.
La reazione del centauro è stata invece quella di opporsi, inveire e offendere con frasi ingiuriose gli stessi agenti; l’ulteriore richiesta di esibire documenti di identità e declinare le sue generalità, è stata nuovamente disattesa, replicando verbalmente i toni offensivi.
Non solo, il conducente si è poi rimesso il casco in testa, ha riacceso la moto e, nonostante l’intimazione di spegnerlo, incurante di tutto, ha ripreso la marcia dandosi alla fuga sempre nella banchina del porto canale accelerando e provocando un forte rumore e panico fra la gente, che si ritirava frettolosamente ai lati della banchina.
Attraverso il numero di targa del motoveicolo e altre operazioni e verifiche di polizia giudiziaria, compreso il fatto che il centauro (un 30enne di origini albanesi, residente fuori zona) nonostante la sua fuga, è stato ben visto in faccia dagli agenti, si è proceduto con una segnalazione dell’accaduto all’autorità giudiziaria.
