Vi sarà capitato di incrociarlo per Cesenatico. In bicicletta o a piedi, intento a colloquiare con qualcuno o seduto ad un bar a commentare fatti di cronaca accompagnati da un caffè e una mezza naturale. Ebbene a quel signore così umile e posato si deve una rivoluzione. Anzi la rivoluzione che ha cambiato i nostri anni. Un piccolo passo per l’uomo un grande balzo per l’umanità ha detto qualcuno, ecco la sua piccola grande invenzione la portiamo nel portafogli o in tasca dentro il cellulare. Si chiama sim card.
Ma il prof Franco Missoli è un ricercatore vecchio stampo, un Archimede Pitagorico che trova spunto in tutto pur di inventare qualcosa. È un luminare dei campi elettromagnetici e ogni anno, quando torna a Cesenatico per l’estate, è un diluvio di novità al punto da far intuire come le fantastiche invenzioni di appena un anno prima siano già obsolete. Ha l’occhio e la mente che guarda lontano, vede oltre. Ecco perché ci descrive come sarà la medicina tra qualche decennio. E anche il suo lato oscuro, che oggi come domani, si chiama doping.