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Si è tenuta al Museo della Marineria l’assemblea annuale di fine stagione degli albergatori Adac di Cesenatico. Una sala piena di gente ha ascoltato il discorso del presidente Adac Federalberghi, Giancarlo Barocci. Presenti all’assemblea pubblica anche il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, e l’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini.

Il presidente Adac non ha risparmiato attacchi all’amministrazione comunale e ad alcune associazioni di categoria. In apertura infatti ha spiegato la collaborazione “che ormai portiamo avanti da circa 10 anni” con l’Iper Rubicone con i pullman che durante l’estate accompagnano i turisti nelle giornate di pioggia al centro commerciale. Una collaborazione che non è passata inosservata in città (clicca qui per leggere l’articolo) e che ha visto gli attacchi da parte dei commercianti di Cesenatico che secondo Barocci dovrebbero sapere che “l’apertura dell’Iper Rubicone è stata avvallata da Confcommercio e Confesercenti mentre ha visto il parere negativo di Adac Federalberghi, per questo i commercianti dovrebbero prendersela prima di tutto con le loro associazioni di categoria – ha tuonato Barocci – Noi albergatori esaudiamo le richieste dei nostri clienti che nei giorni di pioggia ci chiedono di andare nel centro commerciale più vicino. In più quando invitiamo i turisti a visitare il Museo della Marineria è chiuso, una vergogna per una città turistica come Cesenatico”.

Barocci ha poi citato il parcheggio della sua auto nel posteggio invalidi (clicca qui per leggere l’articolo): “E’ una cosa che non va fatta, ne sono consapevole, ma ho trovato un piccolo spazio tra due auto già parcheggiate nel posteggio invalidi, per questo non ho portato via il parcheggio a nessuno”.

Quindi il presidente ha esposto il discorso di fine stagione agli albergatori associati, partendo da un attacco alla classe politica “totalitarista che va contro i privati e non crede nell’imprenditoria”. Una frecciatina anche al dirigente comunale al turismo di Cesenatico: “E’ necessario avere una professionalità che sia in grado di rivestire questo ruolo”. E inoltre: “Non è possibile che a Cesenatico non ci sia da due anni Cesenatico Turismo e un sito di prenotazione alberghiera che precedentemente era presente al Palazzo del Turismo”, ha spiegato Barocci.

Un appunto sulla tassa di soggiorno che “non deve essere il bancomat per chiudere i buchi di bilancio comunale, ma deve essere investita in accoglienza e promozione turistica”. Quindi ha snocciolato i temi della necessità di avere un aeroporto della Romagna e di una pressione fiscale “ormai insostenibile”.

Come è andata la stagione? “E’ stata una stagione difficile – ha spiegato Barocci – con una percezione di presenze in calo non solo dall’Italia ma anche dalla Germania. Gli albergatori inoltre faticano a rimanere sul mercato perché è diventato difficile investire, per questo l’amministrazione comunale dovrebbe concedere permessi per ristrutturare e ampliare gli hotel”. Serve inoltre – secondo Barocci – un nuovo prodotto turistico, dove il volano sia “l’arte, la cultura e lo sport”.

Le richieste degli albergatori di Cesenatico? “Riduzione della tassazione, sostegno agli investimenti, revisione delle norme per ammodernare le strutture”.

La parola è poi passata al sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, che ha esordito con una serie di numeri sulle presenze di luglio 2019, percentuale in flessione rispetto al 2018 con un – 0,7%. “C’è tanto da lavorare sia a Cesenatico che sulla Romagna – ha spiegato il primo cittadino – In particolare sui trasporti, sulla promozione nei mercati esteri con una propaganda moderna. Come amministrazione abbiamo puntato sulla qualità degli eventi: sul Natale, sull’estate e su un settembre dedicato allo sport con il Triathlon, la Maratona Alzheimer e sul week end dedicato a Marco Pantani”.

Il sindaco ha poi spiegato i lavori del Tavolo del Turismo, al quale Adac ha deciso qualche mese fa di non parteciparvi più. “Siamo dispiaciuti di questa decisione e nonostante le motivazioni degli albergatori posso garantire che c’è sempre stata condivisione nelle decisioni prese, anche se Adac la pensa in modo diverso. Il Tavolo del Turismo ha promosso la campagna tv e web in aprile, la campagna su Radio Bruno, campagne su riviste di settore, la collaborazione con Netflix, l’organizzazione del week end dedicato a Pantani e una nuova landing page per ovviare alla chiusura di Cesenatico Turismo, al momento al palo anche perché gli ex dipendenti hanno citato in giudizio gli ex gestori, tra i quali c’è anche Adac”.

Il primo cittadino ha poi snocciolato gli interventi pubblici che l’amministrazione comunale ha messo in campo: la videosorveglianza, il ciclodromo a Villamarina, i lavori al porto, in piscina comunale, nell’area ex Prealpi, ai Giardini al Mare e la realizzazione della pista ciclabile che collega Boschetto a Valverde. “Con una quota della tassa di soggiorno 2019 finanzieremo i lavori al canale Tagliata e in via Magellano”. Passando poi all’urbanistica: “Ci stiamo avviando al confronto con le associazioni di categoria sul Pug (Piano Urbanistico Generale) che prevede incentivi sul territorio urbanizzato e quindi anche sulla costa dove sono presenti le strutture ricettive”, ha spiegato il sindaco Gozzoli. Poi un appunto alla categoria albergatori: “Non è solamente colpa degli strumenti comunali e delle norme se gli albergatori non investono, abbiamo strutture che non hanno la qualità minima quindi non vengono neppure realizzate manutenzioni ordinarie”.

Non senza polemiche la presentazione dell’idea “non accolta dal Comune perché ritenuta poco interessante” sul Natale 2019 che Adac aveva proposto con una passeggiata che collegava l’area ex Nuit con la Casa di Babbo Natale, piazza Costa con la pista del ghiaccio, via Anita Garibaldi con i mercatini di Natale e il porto canale “libero da quelle tende bianche che coprono tutta la bellezza di Cesenatico”, ha tuonato Barocci.

Polemiche anche da parte di qualche albergatore, come ad esempio Gianluca Scialfa, che vede un settore di imprenditori “dissociato, dove a ognuno interessa solo il proprio orticello. Non c’è unione tra gli albergatori e vedo molto immobilismo, dove l’associazione albergatori si occupa solo di attività sindacale e buste paga”.

 

 

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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